L’appello della madre dell’escursionista francese disperso in Cilento
Delphine Godard è arrivata in Italia e chiede che le ricerche per trovare il figlio siano intensificate
L’appello della madre dell’escursionista francese disperso in Cilento
Delphine Godard, la madre di Simon Gautier, l’escursionista francese disperso in Cilento dal 9 agosto scorso, è arrivata in queste ore in Italia e ha lanciato un appello perché le ricerche del figlio siano intensificate.
“Chiedo aiuto, voglio ritrovarlo vivo. Abbiamo bisogno di speleologi, di alpinisti, di pompieri addestrati alla montagna, capaci di raggiungere zone inaccessibili. Sono sicura che Simon è caduto. Potrebbe essere in un crepaccio”, ha detto la donna, convinta che il figlio sia ancora vivo.
“Malgrado la loro buona volontà e l’aiuto, i soccorritori italiani non sono abbastanza numerosi”, ha aggiunto Delphine Godard.
“Non ho voluto ascoltare la richiesta di aiuto che ha lanciato mio figlio perché ascoltare la sua voce sofferente mi provocherebbe troppo dolore. Ho sentito l’ultima volta mio figlio il martedì precedente alla sua scomparsa e non potevo mai immaginare che sarebbe stata l’ultima volta che avrei sentito la sua voce”, ha riferito la donna.
“Sono contenta che molti amici di Simon si sono mobilitati per venire in Italia e mettersi alla ricerca di mio figlio, ma vorrei massima attenzione da parte di tutti. È necessario che tutti coloro che vogliono aiutarci nelle ricerche si coordino con i Vigili del Fuoco che stanno facendo un buon lavoro ma purtroppo sono in pochi. Ci vorrebbero più aiuti da parte di tutti”, ha detto ancora Delphine.
“Ho saputo ciò che stava accadendo a mio figlio tramite il Consolato, solo quattro giorni dopo la sua scomparsa. Questa è una cosa incredibile. Me l’avrebbero dovuto comunicare immediatamente”.
Un appello arriva anche dagli amici del giovane escursionista francese, che sui social chiedono con forza che le ricerche siano intensificate, che arrivino altri volontari in Cilento per riuscire a individuare il giovane, al momento disperso. “Per favore, aiutateci a condividere, abbiamo bisogno di volontari per continuare la ricerca”, hanno scritto sui social gli amici di Simon.
Le ultime notizie di Simon Gautier risalgono al 9 agosto, quando il giovane ha chiamato i soccorsi, affermando di essersi fatto male. Le ricerche vanno avanti nella zona del Golfo di Policastro, dove il 27enne si trovava per una escursione.
Secondo le ricostruzioni, Simon avrebbe dormito sulla spiaggia di Scario per poi incamminarsi, il giorno dopo, lungo un sentiero. Le ricerche, tramite droni e cani, sono concentrate sui crepacci della zona del comune di San Giovanni a Piro.
Nelle ultime ore è stata diffusa la chiamata del giovane ai soccorsi: “Mi potete aiutare sono caduto mi sono rotto le due gambe, sono in un campeggio, stavo camminando e sono caduto”, si sente dire dalla voce di Simon.
“Sono solo, non ricordo da dove sono partito. Mi chiamo Simon Gautier”, continua il 27enne. “Sono francese, sono caduto in un dirupo, sto morendo di male, c’era una salita, per piacere mi potete aiutare, sono partito stamattina da Policastro più o meno, volevo tornare verso Napoli quindi non lo so, all’inizio c’era un piccolo sentiero e mi sono perso”.
Simon parla bene l’italiano: da due anni vive a Roma dove sta conducendo una ricerca nel suo campo di studi, la storia dell’arte.