Escherichia coli: batteri oltre il limite nella Riviera romagnola. Stop alla balneazione in oltre 20 punti
L’escherichia coli colpisce la Riviera romagnola, portando allo stop alla balneazione in oltre 20 spiagge, per valori anomali delle acque: Arpae ha rilevato il superamento dei limiti della presenza del batterio in 28 siti sui 98 esaminati. Il divieto per il rischio di valori fuori norma è consueto nelle 24 ore successive alle piogge, perché vengono aperti gli sforatori a mare; ma vista la perdurante siccità, il fenomeno al momento è senza spiegazione.
Divieti a Goro, nel tratto di Pinarella di Cervia e in 26 tratti del Riminese. La situazione è “anomala” per Arpae. Nel corso della giornata in sei zone i divieti sono stati revocati per il rientro dei parametri nelle soglie. I tratti in cui è vietata la balneazione riguardano Goro e diversi punti del Riminese: la spiaggina di Goro, Bellaria (Rio Pircio), Torre Pedrera (Cavallaccio), Viserba (La Sortie, Spina-Sacramora), Rivabella (Turchetta), Rimini (foce Marecchia, Ausa), Bellariva (Colonnella), Marebello (istituto Marco Polo), Miramare (Roncasso, Rio asse nord), Riccione (foce Marano, fogliano Marina, porto canale, colonia Burgo), Misano Adriatico (rio ALberello, rio Agina), Cattolica (torrente Ventena).
Dall’elenco iniziale che prevedeva 28 punti con divieto di balneazione sono stati successivamente esclusi Cervia (Pinarella), Bellaria (foce Vena 2, foce Uso, Pedrera grande), Torre Pedrera (Pedrera grande Sud), Viserbella (La Turchia), perché i valori sono rientrati. “Sono ancora in corso i campionamenti aggiuntivi nelle restanti acque di balneazione, al fine di verificare l’andamento dei fenomeni di inquinamento e il rientro nei limiti di legge dei parametri batteriologici risultati non conformi”, spiega Arpae.