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Epatite acuta, a Milano il primo caso sospetto: paziente di 4 anni ricoverato all’ospedale San Paolo

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Un caso di epatite acuta in un bambino di 4 anni ricoverato da qualche giorno a Milano. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera un bambino di quattro anni è stato sottoposto ad accertamenti all’ospedale San Paolo di Milano. Il piccolo, arrivato nei giorni scorsi al nosocomio, presentava un colorito giallognolo e valori del fegato molto alterati.  Oggi 27 aprile saranno analizzati gli ultimi esiti degli esami e si capirà se soffre di epatite scatenata da una causa nota oppure sconosciuta, come è avvenuto per i due piccoli pazienti di sei e undici anni ancora in cura al Papa Giovanni XXIII di Bergamo (il secondo ha dovuto subire addirittura un trapianto di fegato).

Le indagini sono in corso e solo quando arriveranno i referti delle analisi si potrà dire se si tratta di un nuovo caso di infiammazione del fegato di origine ignota oppure no. Succede a Milano, all’ospedale San Paolo. Il piccolo è stato ricoverato qualche giorno fa: è arrivato nel centro di cura con colorito giallognolo, valori del fegato alti e disturbi gastro-intestinali. Non è a rischio di vita.

Il bambino è in via di miglioramento: al momento i medici escludono la possibilità di un trapianto di fegato. Al momento, sono in corso le analisi per capire se il bambino è positivo a uno dei virus noti che causano l’epatite – quelli di tipo A, B, C, D, E – oppure a un altro tipo di virus che potrebbe aver originato l’infiammazione del fegato, come il Citomegalovirus, l’Adenovirus o il virus della mononucleosi. Solo dopo che saranno arrivati i referti di tutti gli esami fatti, si potrà dire se il bambino è stato effettivamente colpito da una forma di epatite a origine ignota oppure no.

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