Ema: “Vaccini efficaci contro la variante Delta ma serve la seconda dose”
Ema: “Vaccini efficaci contro la variante Delta ma serve la seconda dose”
La variante Delta si sta diffondendo sempre di più in Europa ma potrà essere contenuta se saranno completati i cicli vaccinali, somministrando anche le seconde dosi. Lo ha ribadito oggi la direttrice dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) Emer Cooke.
La variante, identificata per la prima volta in India, in poche settimane è già diventata dominante in Regno Unito, spingendo il governo britannico a posticipare di un mese la fine delle restrizioni in Inghilterra. Oltre a essere del 60 percento più efficace nel trasmettersi rispetto alla variante Alfa (identificata per la prima volta in Inghilterra), la variante presenta un rischio 2,2 volte superiore di portare all’ospedalizzazione
Rispetto a quanto avviene per la Alfa, ancora la più diffusa in Italia, una sola dose del vaccino è meno efficace per proteggere dalla Delta, mentre dopo la seconda dose la protezione dei vaccini contro la Delta è quasi equivalente.
“I vaccini stanno funzionando anche contro la variante Delta, ma dobbiamo essere certi che si faccia anche la seconda dose”, ha detto Cooke all’evento ‘Sky TG24 Live In Firenze’, aggiungendo che la variante Delta “sarà sempre più importante”, in termini di diffusione in Europa.
Un messaggio rilanciato anche dal coordinatore del Comitato tecnico scientifico del ministero della Salute e presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli. “Una sola dose di vaccino non copre adeguatamente” dalla variante Delta, ha avvertito Locatelli a SkyTg24 ribadendo la necessità di “completare il ciclo vaccinale”.
Cooke oggi ha dichiarato che finora in Europa sono stati somministrati 320 milioni di dosi di vaccino contro Covid-19, con il 52 percento dei cittadini vaccinato con almeno una prima dose e il 32 percento con la seconda dose. In Italia il 28,3 percento della popolazione è stato completamente vaccinato e mentre il 52,2 percento ha ricevuto almeno una dose.
La direttrice dell’Ema ha anche ricordato che tutti e quattro i vaccini autorizzati dall’agenzia europea, ossia i vaccini di Pfizer/BioNTech, Moderna, Astrazeneca e Johnson&Johnson sono “sicuri e efficaci”, dopo le polemiche seguite ai nuovi cambiamenti delle regole per la somministrazione di AstraZeneca, associata a trombosi cerebrale in casi rari tra le fasce d’età più giovani.
Secondo i dati preliminari dell’Istituto superiore di sanità (Iss) per il mese di giugno, in Italia sta aumentando la diffusione della variante Delta, con una prevalenza arrivata al 16,8 percento, mentre la variante Alfa rimane ancora la più diffusa con il 74,92 percento dei nuovi casi sequenziati. A maggio il dato per la Delta era invece pari al 4,2 percento.