Elena Del Pozzo, confermato l’arresto della madre: “Può uccidere ancora, nessun segno di pentimento”
Elena Del Pozzo, confermato l’arresto della madre: “Può uccidere ancora, nessun segno di pentimento”
“C’è il concreto rischio che Martina Patti possa reiterare il reato”. Lo ha dichiarato il giudice per le indagini preliminari, confermando l’arresto di Martina Patti, la 23enne catanese che ha confessato l’omicidio della figlia di cinque anni. Reato che la donna potrebbe commettere ancora una volta, afferma l’ordinanza di quindici pagine, in cui la gip ha ribadito la pericolosità dell’indagata, che prima di confessare aveva tentato di inscenare un rapimento della figlia Elena.
“Ci siamo trovati di fronte a una persona con una freddezza spaventosa”, ha detto il presidente dei gip di Catania, Nunzio Sarpietro. “L’indagata è apparsa assolutamente lucida. Durante l’interrogatorio non ha manifestato alcun segno di pentimento o di dolore, come se avesse rubato un chilo di arance al supermercato”.
La donna ha dichiarato di aver ucciso la bambina da sola, nel terreno in cui il corpo è stato poi ritrovato. Una ricostruzione che non convince gli inquirenti, i quali ritengono invece che l’omicidio sia avvenuto in casa. Secondo i primi risultati dell’autopsia della bambina, sarebbero sarebbero state più di 11 le coltellate inferte da Patti alla bambina, che non sarebbe morta immediatamente. Ieri la scientifica dei carabinieri è tornata nell’abitazione, alla ricerca del coltello e di tracce di sangue che potessero confermare i sospetti degli inquirenti.