È morta la donna accoltellata dal marito a Torino
Non ce l’ha fatta Elisa Scavone, 65 anni, accoltellata dal marito, Lorenzo Sofia, di 71 anni, nel pomeriggio di mercoledì 10 gennaio in un appartamento di via Galluppi, nel quartiere di Borgo Filadelfia a Torino. È morta ieri sera all’ospedale delle Molinette dov’era ricoverata in prognosi riservata.
Le sue condizioni erano apparse subito gravissime per le ferite inferte dall’uomo, arrestato subito dopo dalla polizia.
L’uomo le ha sferrato una trentina di coltellate, vicino al cuore, al torace, all’addome e alla schiena. Una, molto profonda, le ha perforato diaframma e stomaco: la donna ha subito un delicato intervento chirurgico alle Molinette in cui, per salvarle la vita, le è stata asportata la milza.
Drammatica è stata la scena vista e raccontata da un testimone, un dipendente della storica officina di cambio pneumatici del quartiere che era di proprietà, fino a 5 anni fa, di Lorenzo Sofia e poi ceduta al figlio.
L’uomo ha raccontato alla polizia di essere arrivato in casa della coppia dopo essere stato chiamato da un vicino che aveva sentito le urla provenire dall’appartamento. «Ho citofonato e Sofia mi ha aperto la porta. Sono salito con la scusa che mi servissero le chiavi di una macchina dell’officina. Ho visto che era sotto shock e gli ho chiesto se fosse tutto a posto. Lui mi ha risposto: «vai via che ho accoltellato mia moglie, chiama l’ambulanza».
Il 70enne, ex gommista, è stato trasferito anche lui alle Molinette, nel reparto detenuti, in quanto le sue condizioni psichiatriche non erano compatibili con la detenzione in carcere. Davanti al pubblico ministero Roberto Furlan, che coordina l’inchiesta, si era avvalso della facoltà di non rispondere. La coppia era sposata da circa 40 anni, con due figli.