Due euro in più per il toast tagliato a metà, la proprietaria del bar: “Il lavoro si paga”
“Non era un semplice toast, c’erano all’interno anche delle patate fritte. Per tagliarlo in due abbiamo impiegato del tempo. E il lavoro si paga”: lo dichiara a La Repubblica Cristina Biacchi titolare, insieme al marito, del bar Pace a Gera Lario in provincia di Como salita alla ribalta della cronaca per aver fatto pagare un cliente due euro in più per aver diviso a metà un toast.
La donna al quotidiano dichiara di essere più che altro contrariata dal fatto che lo stesso cliente “insoddisfatto” non lo abbia detto subito denunciando successivamente l’accaduto attraverso lo scontrino, la cui foto è diventata virale sui social.
Secondo quanto riferisce la donna, infatti, il supplemento indicato con la voce “tagliato a metà”, ovvero la divisione in due del toast ordinato, il cliente l’ha pagato senza fiatare.
“Gli avremmo spiegato che ogni servizio in più va pagato. Abbiamo dovuto usare due piattini al posto di uno e il tempo per lavarli è raddoppiato e poi due tovagliette” ha dichiarato la donna.
La titolare del bar, quindi, conferma che “nessuno ha protestato e per me la cosa è strana. Ora non ci vuol niente a nascondersi dietro a un computer e parlare male di un locale. È questo che credo”.