Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:22
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Alle origini di Mario Draghi: la madre maestra elementare e quello zio che pronosticò il suo successo

Immagine di copertina
Credit: TPI

Pochi sanno che le radici famigliari di Mario Draghi affondano, per parte di madre, nel cuore dell’Irpinia. Precisamente a Monteverde, paese due volte finalista nell’elezione del borgo più bello d’Italia per il programma tv Kilimangiaro). Qui i nonni furono farmacisti e la madre Ermenegilda, detta Gilda – di cui TPI presenta qui un’immagine esclusiva – insegnò alla scuola elementare.

Sempre a Monteverde viveva anche uno zio, Fulvio Mancini. E fu proprio lui, quando il futuro presidente della Bce era soltanto un ragazzino, a notarne le superiori qualità intellettive e a pronosticare: “Mio nipote diventerà un grand’uomo!”.

A Monteverde – premiata l’anno scorso dall’Unione europea per il miglior progetto di accessibilità e unico Comune italiano dotato di un avveniristico sistema stradale interattivo per la mobilità indipendente dei disabili visivi e uditivi – i nonni di Mario Draghi vivevano nella storica abitazione di famiglia, Palazzo Mancini, ai piedi del maestoso castello normanno che domina il paese.

Di fronte c’era la farmacia, celebre in tutta la regione non solo per le sapienti preparazioni galeniche, ma anche per la maestria nell’approntare medicamenti a base di erbe, molte delle quali venivano raccolte direttamente sul territorio circostante.

Gilda Draghi
Gilda Draghi, madre di Mario

Il vicesindaco del paese, Tonino Vella, riferisce un ricordo personale sulla madre di Mario Draghi: “Mia madre fu sua alunna. La ricordò sempre con molto affetto, descrivendola come una signora distinta, alta, severa e rigorosa, ma sempre disponibile. Fu lei, che teneva moltissimo all’istruzione delle ragazze, a insegnarle a leggere e a scrivere. Mia madre per questo le fu sempre grata. Probabilmente, se non ci fosse stata la maestra Gilda, non sarebbe mai accaduto…”.

In seguito, Gilda Draghi si trasferì a Roma col marito. Entrambi poi, purtroppo, moriranno a breve distanza l’uno dall’altro quando Mario era appena un adolescente e i suoi due fratelli due bambini.

La famiglia Draghi non perse mai, tuttavia, il contatto con la terra natale, come precisa orgogliosamente il sindaco, Francesco Ricciardi, che sta per conferire al presidente del Consiglio incaricato la cittadinanza onoraria.

Il trasferimento a Roma avvenne dopo la guerra, nel 1946, come riportano i registri del Comune di Monteverde, dove sono conservati sia l’atto di matrimonio che il cambio di residenza. Ma il rapporto della famiglia con il paese d’origine rimase saldo.

Monteverde oggi

Lo zio di Draghi, Fulvio, ha continuato a passarvi ogni anno l’estate. E lo stesso Mario vi tornava periodicamente per far visita ai nonni, intrattenendosi con i vecchi amici d’infanzia. Una volta adulto, quando sua nonna rimase sola, la portò con sé a Roma.

Nei primi anni Duemila, quando per ragioni familiari si recò nuovamente a Monteverde, Draghi andò a pranzo in un ristorante dal nome evocativo di pennichelle postprandiali: “Sogni d’oro”. E lì, a quanto pare, dimostrò di conoscere assai bene anche il raffinato artigianato gastronomico locale, rivelandosì non solo un uomo di straordinario ingegno e capacità politica, ma anche legato alla terra, alla famiglia, al godimento dei semplici piaceri della vita. A quei prudenti principi della cultura contadina, fatta di tenacia e di saggezza, ai quali si ispirò sua madre, e che di sicuro hanno positivamente influenzato la formazione della sua personalità.

Leggi anche: 1. Sono grato a Conte. La prospettiva politica dell’alleanza giallorossa non va dispersa (di Goffredo Bettini) / 2. Perché bisogna dire no a Draghi (di Alessandro Di Battista) /3. Il sonno della politica genera tecnici (di S. Mentana)

4. Conflitto d’interenzi (di Giulio Gambino) / 5. Il dilemma Pd: un governo Draghi è possibile. Ma solo governando con la destra sovranista / 6. La verità che nessuno ha il coraggio di dirvi: Renzi oggi vuole solo una cosa. Spaccare il Pd (di Luca Telese)

Ti potrebbe interessare
Cronaca / RFI (Gruppo Fs), passante AV di Firenze: “Marika” ha raggiunto la nuova stazione AV di Belfiore
Cronaca / Famiglia nel bosco, la relazione dei servizi sociali: "I bambini hanno paura della doccia"
Cronaca / Milano, 21enne accoltellato per strada: è grave
Ti potrebbe interessare
Cronaca / RFI (Gruppo Fs), passante AV di Firenze: “Marika” ha raggiunto la nuova stazione AV di Belfiore
Cronaca / Famiglia nel bosco, la relazione dei servizi sociali: "I bambini hanno paura della doccia"
Cronaca / Milano, 21enne accoltellato per strada: è grave
Cronaca / Taranto, ha una forte emicrania e va in ospedale: muore a 19 anni
Cronaca / Aosta, chiede aiuto ai carabinieri poi li investe più volte: ferito gravemente un appuntato di 41 anni
Cronaca / Famiglia nel bosco, la figlia Utopia Rose: "Ci piace stare insieme"
Cronaca / Savona, camion la investe e la trascina per 60 metri: muore studentessa di 22 anni
Cronaca / Firenze, trovato morto nel baule di casa: era lì da due anni. Indagati madre e fratelli
Cronaca / Gruppo Fs presentati i risultati del primo anno di piano strategico: nel 2025 18 mld investiti, 241 mezzi consegnati e 35mila treni riportati in orario
Cronaca / Tatiana Tramacere: "Non ero lucida, mi sono nascosta perché non riesco a nominare ciò che ho"