Dottoressa del Gemelli multata a Roma scrive alla Raggi: “Scalerò i soldi dalla mia busta paga già ridicola”
“Accortami che la macchina non partiva ho pensato di approfittare di un giorno non lavorativo per recuperare dei cavi da un mio collega e far ripartire la macchina. Sono stata aiutata dalla guardia di finanza per mettere in moto l’auto per poi essere multata 150 metri dopo dalla polizia nonostante abbia cercato più volte di chiarire la situazione”.
È lo sfogo di Anna D’Angelillo, giovane medico in formazione specialistica presso il reparto di malattie infettive del Policlinico Gemelli. La donna aveva approfittato del giorno libero per tentare di far ripartire l’auto. Ma subito dopo esserci riuscita, è stata multata dalla polizia: 533 euro di contravvenzione.
Molto sconfortata la dottoressa fa poi capire che farà ricorso perché non ritiene di meritare la sanzione. E scrive con amarezza: “Questi 533 euro li scaleró dalla mia busta paga, già ridicola di fronte agli straordinari, ai rischi e e ai sacrifici di questi mesi”.
La donna è “quotidianamente impegnata nell’assistenza ai pazienti affetti da Covid-19”, sottolinea lei stessa nella lettera alla sindaca. Non è chiaro se la dottoressa avesse con sé l’autocertificazione oppure no. Quel che è certo è che l’auto le serviva per recarsi al lavoro e, secondo quanto denunciato dalla donna, le forze dell’ordine l’hanno fermata e multata senza avere prove reali che fosse o meno in una situazione di reale difficoltà.
1. ESCLUSIVO TPI – Parla la gola profonda dell’ospedale di Alzano: “Ordini dall’alto per rimanere aperti coi pazienti Covid stipati nei corridoi” /2.“Chiudere solo Codogno non è stato sufficiente, eravamo tutti concentrati su quello, ma i buoi erano già scappati dal recinto”: parla Rezza (ISS)
3.Contagio Coronavirus all’ospedale di Alzano: dopo l’inchiesta di TPI la Procura di Bergamo indaga per epidemia colposa /4. Lazio, 129 contagiati al Nomentana Hospital di Fonte Nuova: “Hanno spostato qui il focolaio di Nerola”