Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:53
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

I dati Istat che rivelano cosa significa cultura maschilista

Immagine di copertina
Credit: Unsplash

Il 4% degli italiani ritiene accettabile che in una coppia si alzino le mani. Per il 10% è normale che il maschio controlli il cellulare della partner. E il 39% pensa che una donna, se lo vuole, può evitare uno stupro. Ecco i preoccupanti risultati di un’indagine Istat

Se guardiamo ai dati sulle vittime degli omicidi volontari commessi nel 2022 in Italia, riportati nel primo dei tre grafici a torta, la prima cosa che si nota è che sono morti più uomini che donne: rispettivamente 197 e 128. Quando spostiamo l’attenzione al secondo grafico, però, l’equilibrio comincia a cambiare: le vittime di omicidi volontari consumati in ambito familiare o affettivo sono state 104 donne e 40 uomini. E le vittime di omicidi commessi da partner o ex partner – terzo grafico – sono state 61 donne e 8 uomini. 

Non si tratta di una gara macabra a chi soffre di più: questi numeri spiegano perché parliamo di femminicidio, e non di “maschicidio”. Quasi metà delle donne uccise nel 2022 è morta per mano del compagno o di un ex, mentre per gli uomini questa percentuale è di circa il 4%. 

I dati disponibili per il 2023, aggiornati al 19 novembre, non sono molto diversi: sono già state uccise 106 donne, di cui 87 (l’82%) in ambito familiare o affettivo; 55 ammazzate dal proprio partner o da un ex.

Siamo davanti a un problema prima di tutto culturale, come evidenziano anche i risultati dell’ultima indagine Istat su violenza e stereotipi di genere nel nostro Paese, pubblicata lo scorso 22 novembre. I dati sono ancora provvisori, ma non per questo meno preoccupanti. 

Circa quattro uomini su dieci (il 39,3%) sono d’accordo o abbastanza d’accordo nell’affermare che «le donne sono in grado di sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vogliono», mentre per un uomo su cinque (19,7%) il modo in cui è vestita una donna può provocare la violenza. Per le donne intervistate le percentuali scendono rispettivamente a 29,7% e 14,6%. 

Circa una persona su dieci (tra uomini e donne) si dice inoltre d’accordo nel considerare la vittima di violenza sessuale in parte responsabile se è ubriaca, sotto effetto di sostanze stupefacenti, o se accetta un invito da un uomo. 

I dati sono stati raccolti tra maggio e luglio 2023, intervistando un campione di 15.000 persone. Una persona su dieci (10,2%) considera accettabile che l’uomo controlli le comunicazioni della sua compagna sul cellulare o sui social, e la percentuale sale al 16,1% tra i giovani dai 18 ai 29 anni.

Per il 4,3% degli intervistati è accettabile che «in una coppia ci scappi uno schiaffo ogni tanto», e per il 2,3% che «un ragazzo schiaffeggi la sua fidanzata perché ha flirtato con un altro uomo».

 

 

 

Infine, l’indagine evidenzia come gli stereotipi riguardo ai ruoli tradizionali di genere rimangano ancora molto presenti nella società italiana. Circa un uomo su quattro è d’accordo o abbastanza d’accordo nel dire che i maschi sono meno adatti ad occuparsi delle faccende domestiche, e che una donna per essere completa deve avere dei figli. A pensarla così è anche circa una donna su cinque. Tra uomini e donne, infine, una persona su cinque è abbastanza o molto d’accordo nel ritenere che occuparsi dei figli sia compito della madre.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Cronaca / John Elkann: “Nostra madre ci picchiava. Lapo subiva più di tutti”
Cronaca / Il collega cha ha investito e ucciso il portuale di Genova: “Colpo di sonno per iperlavoro, il giorno prima avevo fumato una canna”
Cronaca / Inaugurato il nuovo ufficio postale mobile in Piazza San Pietro
Cronaca / Firenze, famiglia trovata morta in casa: ipotesi intossicazione da monossido di carbonio
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Napoli, zii indagati per la misteriosa morte della nipote di 4 anni
Cronaca / Ascoli, uccide la moglie poi tenta il suicidio. In casa c’erano anche i figli della coppia