Dj trovato morto a Lecce, dopo 8 anni si indaga per omicidio: “Non fu suicidio, è stato strangolato e impiccato”
Dj trovato morto a Lecce, dopo 8 anni si indaga per omicidio: “Non fu suicidio, è stato strangolato e impiccato”
Svolta nel caso Ivan Ciullo, dj che nel 2015 era stato trovato impiccato a un albero nel salentino. Dopo anni di battaglie legali tentate dai genitori del ragazzo, il reato ipotizzato nel nuovo fascicolo d’inchiesta è cambiato: non più istigazione al suicidio ma omicidio.
Sono due le persone indagate dalla pm Donatina Buffelli, il terzo magistrato a occuparsi dell’inchiesta. Si tratta dell’uomo con cui Ivan ebbe una relazione sentimentale, finora l’unico indagato nel procedimento, e di un musicista che collaborava col dj.
La nuova ipotesi di reato consentirà di svolgere accertamenti irripetibili sulla memoria del computer portatile e del cellulare in uso alla vittima. L’obiettivo sarà quello di recuperare i dati contenuti nell’hard disk risultato danneggiato e malfunzionante secondo il perito a cui la procura aveva affidato un primo esame già nel 2015 e nel 2016.
Il dj è morto all’alba del 22 giugno 2015, nelle campagne di Acquarica del Capo, in Salento. Aveva 34 anni. Secondo i periti della famiglia sarebbe stato strangolato per poi successivamente essere impiccato a un albero di ulivo per simulare il suicidio.