Disoccupato, gli tagliano il gas perché la bolletta è troppo alta: salvato dalla donazione di una coppia
Disoccupato a 45 anni, con la moglie malata, tre figli piccoli (tutti tra i 6 e i 12 anni) e al freddo: un uomo aveva raccontato al quotidiano Il Gazzettino la sua situazione disperata, quando era rimasto senza gas dopo che il servizio gli era stato tagliato visto che non era riuscito a pagare una bolletta di oltre duemila euro.
Gli era stata negata la rateizzazione, lasciando così l’intera famiglia senza riscaldamento. La storia è, però, a lieto fine: una coppia di veneziani ha letto l’appello e ha fatto una donazione.
L’uomo era tornato nella sua abitazione prima di Natale dopo un periodo trascorso a casa della sorella, ma il contatore non gli è mai stato sbloccato nonostante numerose segnalazioni.
La Adico, associazione di consumatori, ha proposto assistenza gratuita: “La famiglia aveva pagato l’insoluto, ma serviva un fornitore per siglare un nuovo contratto e riattivare il contatore. Il signore ha scelto Alperia, e poi abbiamo contattato Italgas, società che non ha un canale diretto con gli utenti ma solo con i fornitori, e attraverso la nostra mediazione sono riusciti a risolvere la situazione”.
Per pagare, come detto, è stato determinante il contributo della coppia veneziana: “Quest’uomo era senza lavoro e con tanta dignità – hanno detto – nonostante la sua situazione fosse così complicata. Gli abbiamo detto che, pur con un piccolo contributo, desideravamo dargli una mano e un po’ di fiducia. Ci è sembrata una brava persona onesta, che cerca di darsi da fare per tenere insieme la famiglia”.
Venerdì in tarda mattinata i tecnici di Italgas hanno riattivato il contatore. “Eravamo disperati – commenta il 45enne – di solito per questi interventi passano dieci giorni, ma a causa della nostra situazione urgente, ci hanno aiutati subito. Ringrazio anche il signore sensibile al nostro appello sul Gazzettino per il suo grande cuore e il contributo che ci ha dato. Appena il gas si è acceso e la casa si è riscaldata, la prima cosa che io e mia moglie abbiamo fatto con i nostri bambini è stato sorridere e fare una doccia”.