I disegni dei migranti a bordo della Ocean Viking: il racconto delle torture in Libia e del terribile naufragio
La Ong: "Uno sguardo al week-end appena trascorso: Su una parete della Ocean Viking sono stati raccolti tutti i disegni delle persone a bordo: sono testimonianze di vita, espressioni di dolore, ricordi della propria casa lontana, ma anche speranze per il futuro"
I disegni dei migranti a bordo della Ocean Viking pubblicati dalla Sos Mediterranee
I migranti a bordo della nave Ocean Viking gestita dall’organizzazione SOS Mediterranee hanno tappezzato la parete del ponte con i loro disegni. I 356 naufraghi, di cui 103 minori non accompagnati, sono ormai in mare da giorni in attesa di un porto sicuro dive poter scendere. Le immagini raccontano il naufragio, il momento della fuga, ma anche le terribili torture subite nei campi di detenzione in Libia.
Le foto dei disegni pubblicati dalla Sos Mediterranee
L’organizzazione Sos Mediterranee ha pubblicato le foto di alcuni dei disegni sulla propria pagina Facebook ufficiale, accompagnando il post con questo testo: “Uno sguardo al week-end appena trascorso: Su una parete della Ocean Viking sono stati raccolti tutti i disegni delle persone a bordo: sono testimonianze di vita, espressioni di dolore, ricordi della propria casa lontana, ma anche speranze per il futuro”. “Queste 356 persone devono scendere in un porto sicuro, adesso”, ribadiscono i rappresentanti della Ong.
La Ocean Viking al momento si trova in acque internazionali tra Lampedusa e Malta. Ha rifiutato l’offerta di Tripoli come porto sicuro e ha chiesto all’ Italia e al governo maltese di indicare un porto dove attraccare. Malta ha risposto picche mentre l’Italia non ha fornito alcuna risposta. Anche gli altri paesi europei per il momento non hanno dato alcuna disponibilità per la successiva redistribuzione dei migranti.