Disabile caduto dalla finestra, non c’era alcun mandato di perquisizione. Ilaria Cucchi: “Fare piena luce”
Disabile caduto dalla finestra, non c’era alcun mandato di perquisizione. Ilaria Cucchi: “Fare piena luce”
Non avevano un mandato di perquisizione gli agenti in borghese accusati di aver fatto cadere dalla finestra un disabile di 36 anni. È quanto emerge dai primi accertamenti svolti dalla procura di Roma dopo il ferimento di Hasib Omerovic, precipitato dalla finestra della sua abitazione di Primavalle durante un controllo di polizia avvenuto lo scorso luglio. A puntare il dito contro gli agenti è stata la famiglia di Hasib, in coma vigile dopo la caduta da un’altezza di nove metri.
In un esposto presentato in procura, la sorella, presente in casa al momento della caduta, ha accusato gli agenti di aver picchiato il fratello, affetto da sordità, e di averlo poi gettato dalla finestra dopo aver sfondato la porta della camera in cui aveva tentato di rinchiudersi. “Gli hanno dato calci e pugni, lo hanno preso dai piedi e lo hanno buttato giù”, ha detto la sorella, anche lei disabile.
L’uomo, di etnia rom, era stato accusato sul gruppo di quartiere di aver importunato alcune ragazze della zona. Secondo quanto riporta l’Ansa, gli inquirenti dovranno chiarire se gli agenti abbiano agito autonomamente o se si sia trattata di una perquisizione coordinata da un funzionario. I quattro agenti non sono ancora stati sentiti dalla procura, che dopo l’esposto della famiglia ha aperto un’indagine per tentato omicidio in concorso.
“Chiediamo che sia fatta piena luce sui gravissimi fatti avvenuti il 25 luglio nella casa Hasib Omerici-Sejdovic alla presenza delle forze dell’ordine”, ha scritto su Twitter Ilaria Cucchi, candidata al Senato per l’Alleanza Europa verde-Sinistra italiana. “Io terrò gli occhi beni aperti su tutte le violazioni dei diritti umani”, ha detto la sorella di Stefano, il geometra nel 2009 ucciso da 4 carabinieri.
Il caso ha spinto il deputato radicale Riccardo Magi a presentare un’interrogazione parlamentare rivolta alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese. “Perché è stato fatto l’intervento a casa Omerovic? C’è un ordine di servizio? La ministra intende prendere provvedimenti disciplinari?”, ha chiesto l’esponente di +Europa, che ha tenuto una conferenza stampa alla Camera insieme alla madre del 36enne, il suo legale e il rappresentante dell’associazione 21 Luglio che tutela le minoranze rom.