Il direttore di Radio Maria: “Il Covid è un progetto del demonio per realizzare un golpe sanitario”
“Questa epidemia è un progetto che io ho sempre attribuito al Demonio che agisce attraverso menti criminali che l’hanno realizzato con uno scopo ben preciso: creare un passaggio repentino, dopo la preparazione ideologica, politica e mass mediatica, per un colpo di Stato sanitario”. Queste le parole del direttore di Radio Maria, don Livio Fanzaga, nel corso di una trasmissione andata in onda lo scorso 11 novembre.
“Io non escludo, anzi ho insistito sul fatto che la Cina abbia testato un’arma tecnobiologica, che sarebbe proibita, ma la Cina non ha firmato la Convenzione di Ginevra – ha detto -. È un ipotesi: un’arma sfuggita, magari, come diversi articoli e interviste ritengono possibile”.
Poi ancora: “Questa epidemia è un progetto non casuale, che non viene dai pipistrelli o dal mercato di Wuhan. Si è sviluppata come un progetto ben preciso per colpire l’Occidente, forse non solo dalla Cina. È un fatto voluto e questa epidemia è stata testata, provata: una simulazione era stata fatta mentre noi non ne eravamo a conoscenza. Partiva dal Brasile, causando 60 milioni di morti, con una simulazione della Fondazione Gates. E poi infatti è arrivata esattamente così”.
“Vi dico come la penso – le parole di don Livio Fanzaga -, questa epidemia è un progetto che io ho sempre attribuito al Demonio che agisce attraverso menti criminali che l’hanno realizzato con uno scopo ben preciso: creare un passaggio repentino, dopo la preparazione ideologica, politica e mass mediatica, per un colpo di Stato sanitario. Un progetto volto a fiaccare l’umanità, metterla in ginocchio, instaurare una dittatura sanitaria e cibernetica, creando un mondo nuovo che non è più di Dio Creatore, attraverso l’eliminazione di tutti quelli che non dicono sì a questo progetto criminale portato avanti dalle élites mondiali, con complicità magari di qualche Stato, non so”.
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