Il presidente dell’Ordine dei giornalisti: “Azione legale contro Feltri per difendere la categoria”
Il presidente dell’Odg Verna: “Azione legale contro Feltri”
Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti (Odg), Carlo Verna, è intervenuto durante una puntata di Radio Punto Nuovo, una emittente campana, per commentare l’infelice uscita di Vittorio Feltri contro i meridionali al programma “Fuori dal Coro”. “Nella riunione appena terminata abbiamo deciso di rivolgerci ad un legale per tutelare l’intera categoria dei giornalisti che nulla hanno a che vedere con i comportamenti di Feltri. Intanto ci siamo relazionati con AGCOM e stiamo diffidando i conduttori da incaute ospitate qualora non si dissocino da certe espressioni” ha dichiarato Verna nel corso della puntata andata in onda ieri, mercoledì 22 aprile, sottolineando come il comportamento del direttore di Libero stia danneggiando l’immagine della categoria giornalisti.
“Stiamo immaginando di intraprendere un’azione legale nei confronti di questo signore. Non ho il potere di espellere nessuno, perché c’è un giudice che fa certe valutazioni, visto che il tesserino non gli serve per l’età ed è direttore editoriale”, ha dichiarato Verna. “Quasi ogni 15 giorni arrivano segnalazioni, ma comunque non possiamo restare fermi. Il consiglio di disciplina farà la sua parte. Per quanto ci riguarda dobbiamo esternare la massima dissociazione da questi comportamenti. Più di una causa per danni d’immagine da parte di Feltri, più di interpellare l’AGCOM con sanzioni salate, più di ricordare ai conduttori che rischiano di essere complici se non si dissociano, altri poteri non ne abbiamo”, ha concluso il presidente dell’Odg, che alla luce degli ultimi articoli di Libero contro i meridionali, aveva già indirizzato, martedì 21 aprile, una lettera di “scuse” al sindaco di Napoli Luigi De Magistris in nome della categoria.
Dal canto suo Feltri, il quale aveva dichiarato su Rete 4 che “i meridionali sono inferiori”, ha difeso le sue affermazioni sui social. In alcuni recenti tweet il direttore di Libero ha chiarito che le sue parole si riferivano all’oggettiva superiorità di reddito dei settentrionali rispetto ai meridionali, che nulla ha a che vedere con quella intellettuale. Ma questo non è bastato a placare le critiche di migliaia di persone, che hanno espresso la propria indignazione non solo sul web. Alcuni edicolanti hanno già deciso di interrompere la vendita del quotidiano diretto da Feltri nei propri esercizi. “Ingiusto arricchire i razzisti che ci mancano di rispetto”, ha dichiarato oggi la proprietaria di una libreria-edicola in provincia di Cosenza, invitando Feltri a leggere l’articolo tre della Costituzione. “Essendo meridionali inferiori non siamo in grado di comprendere gli arguti articoli di questa testata giornalistica indipendente”, si legge nella foto di un cartello affisso fuori da un’edicola, che circola in queste ore sui social.
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