Dengue, la “febbre spaccaossa” è in Italia: 8 casi in Lombardia
Dengue, la “febbre spaccaossa” è in Italia: 8 casi in Lombardia
Nuovi casi di Dengue sono stati individuati in Lombardia. Altri due contagi autoctoni del virus sono stati scoperti negli scorsi giorni a Castiglione d’Adda, nel lodigiano, dove le autorità hanno sottoposto i cittadini a screening per la ricerca degli anticorpi della malattia, che viene trasmessa dalla zanzara Aedes più conosciuta come la zanzara tigre. In totale, sono 8 i casi rilevati nell’area.
Lo screening è stato eseguito nella Casa di comunità di Codogno che, secondo l’Ats, rimarrà aperto anche da domani, lunedì 4 settembre, fino a venerdì 8, dalle 8 alle 10. I cittadini di Castiglione d’Adda che vogliono partecipare allo screening ma non possono raggiungere Codogno per impedimenti fisici possono contattare telefonicamente il Punto unico di accesso della Casa di comunità al numero 0377/465352 e prenotare il prelievo a domicilio.
Nota anche come febbre “spaccaossa” per i forti dolori che si manifestano alle gambe e alle articolazioni, la dengue è una malattia trasmessa da zanzare. Si manifesta solitamente con la comparsa di febbre elevata nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura. È accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. Nei bambini, i sintomi tipici sono spesso assenti. La dengue può anche causare febbre emorragica potenzialmente fatale. Ha un tasso di mortalità molto basso, circa l’1 percento dei casi che però sale al 40 percento quando la malattia di complica nella forma emorragica. In circa il 75 percento dei casi la malattia è asintomatica e passa inosservata.
I donatori che sono stati in aree in cui sono stati rilevati casi di Dengue non potranno donare sangue per 28 giorni. In alternativa, per donare è necessario eseguire il test noto come “Denv Nat”.
Queste aree, in cui è sufficiente anche essere stati per poche ore, comprendono, in Italia, la provincia di Roma e quella di Lodi. All’estero, l’obbligo di astensione riguarda chi è stato nella regione francese di Provenza-Alpi-Costa Azzurra, nei dipartimenti d’oltremare di Guadalupa e della Guyana francese e nelle collettività di Saint Barthèlemy e della Martinica.