Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:18
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Delitto di Perugia, Rudy Guede è libero e vive a Viterbo: “Tentai di salvare Meredith, me ne andai come un vigliacco”

Immagine di copertina

“Qui a Perugia ho cercato di soccorrere una ragazza che poi è morta”. Sono le parole di Rudy Guede che, per la prima volta dopo 16 anni, è tornato nei pressi della casa in via della Pergola, dove fu uccisa la studentessa inglese Meredith Kercher. Dopo la scelta del rito abbreviato, l’ivoriano è stato condannato a 16 anni per violenza sessuale e concorso in omicidio. Dopo 13 anni in carcere, ora è un uomo libero, vive a Viterbo e continua a professarsi innocente: “La pena che dovevo scontare in nome della legge si è conclusa, ora mi resta quella segnata dal giudizio degli sconosciuti, dalle occhiate sghembe al mio passaggio”.

Ripercorrendo gli anni in prigione, Guede dice a Il Corriere della Sera: “Nei primi giorni di galera in Germania mi hanno tenuto isolato per tre giorni in una cella da solo, quando mi hanno fatto uscire ho chiesto una lametta da barba e mi sono tagliato, caddi per terra, venni soccorso”. Dalla Germania è stato poi trasferito in Italia. “Il momento più brutto – ricorda – è stato quando il mio compagno Roberto si è tolto la vita. Stavo rientrando in cella, ho aperto lo spioncino e ho visto che i suoi piedi penzolavano, si era impiccato con il mio scaldacollo, ho rivisto di nuovo la morte da vicino”.

“Se le mie mani sono macchiate di sangue è perché ho tentato di salvare Meredith. La paura ha preso il sopravvento e sono scappato come un vigliacco lasciando Mez forse ancora viva. Di questo non finirò mai di pentirmi”, dice. “Non passa giorno che non le dedichi un pensiero. È un macigno nell’anima, sarà così finché vivrò. Ho scritto ai suoi familiari ma non mi hanno risposto. Vorrei dirgli di perdonarmi se non sono riuscito a fare tutto il possibile per salvarla. Farle visita al cimitero in Inghilterra? Meglio di no”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Napoli, zii indagati per la misteriosa morte della nipote di 4 anni
Cronaca / Ascoli, uccide la moglie poi tenta il suicidio. In casa c’erano anche i figli della coppia
Cronaca / Tragedia a Pavia: madre muore con il figlio durante il parto in ospedale
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Napoli, zii indagati per la misteriosa morte della nipote di 4 anni
Cronaca / Ascoli, uccide la moglie poi tenta il suicidio. In casa c’erano anche i figli della coppia
Cronaca / Tragedia a Pavia: madre muore con il figlio durante il parto in ospedale
Cronaca / Palermo, partorisce da sola in strada: madre e figlio salvati dalla Polizia
Cronaca / Ottavia Piana, ecco chi paga i soccorsi per la speleologa intrappolata nella grotta
Cronaca / Treviso, 55enne rientra dal Congo con febbre e muore. Le autorità africane: “Risolto il mistero della malattia”. Ma l’Oms frena
Cronaca / Incidente sul lavoro al porto di Genova: muore operaio di 52 anni, ferito un collega
Cronaca / Ottavia Piana è salva: il video del momento in cui viene estratta dalla grotta
Cronaca / Firenze, telecamera nascosta negli spogliatoi delle infermiere: tre tecnici a processo per aver spiato 70 donne
Cronaca / Ostia, costringeva la moglie a fare sesso con estranei davanti ai figli e ad abortire se incinta di femmina: arrestato