Arriva il Decreto Sicurezza-bis: multe alle navi che non rispettano le norme
Aggiornamento 21 maggio 2019: Nel pomeriggio del 21 maggio, dall’ultima bozza del decreto sicurezza bis sono state eliminate le multe per chi soccorre i migranti in mare, il punto più controverso del decreto.
Governo, ultime news: Lettera dell’Onu al governo italiano: “Il decreto sicurezza bis viola i diritti umani”: ecco perché e il contenuto completo della missiva. [Leggi qui].
Decreto Sicurezza bis | Pugno di ferro contro chi soccorre i migranti e contro chi aggredisce le forze dell’ordine: questi i punti centrali del Decreto Sicurezza bis varato dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
Il leader del Carroccio aveva dato il via libera al seguito del divisivo Decreto Sicurezza, che prevedeva sanzioni molto alte per coloro che soccorrono i migranti in mare.
Gli articoli – Questa legge è composta da dodici articoli e ha l’obiettivo primario di “contrastare l’immigrazione clandestina”.
Il Decreto Sicurezza bis attribuisce al Viminale e alle Direzione distrettuali antimafia competenze che erano prima del ministero dei Trasporti e delle Procure ordinarie.
Decreto Sicurezza bis | Cosa prevede
Le multe salate – La prima norma, in una bozza iniziale, prevedeva multe a chi “nello svolgimento di operazioni di soccorso in acque internazionali, non rispettava gli obblighi previsti dalle Convenzioni internazionali”, dunque i comportamenti che Salvini attribuisce alle navi umanitarie.
Norme sulle forze dell’ordine – Un altro pacchetto di norme inasprisce le sanzioni per chi devasta o danneggia luoghi pubblici nel corso di manifestazioni.
Con un inasprimento delle pene per “le azioni di chi si oppone a pubblici ufficiali con qualsiasi mezzo di resistenza attiva o passiva, dagli scudi alle mazze e ai bastoni”. Il reato per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale diventa ora molto più grave.
Aumentano i poliziotti – Tre milioni di euro vengono stanziati per l’impiego di poliziotti stranieri in operazioni sotto copertura contro le organizzazioni di trafficanti di uomini.