Decreto green pass: via le sanzioni per chi va a lavoro senza. Novità anche per cinema e teatri
Nella serata di ieri, martedì 21 settembre, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto green pass. Il provvedimento contiene misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione del certificato verde e il rafforzamento del sistema di screening. Il testo sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.
Nel decreto sono state introdotte alcune importanti novità: la prima riguarda la cancellazione della sospensione dei dipendenti pubblici e privati sprovvisti di certificazione verde. Per chi si presenterà a lavoro senza Green pass dal 15 ottobre non ci saranno sanzioni disciplinari. Ma da quel momento, il lavoratore non percepirà più lo stipendio e dovrà fare un tampone, a pagamento, o un vaccino, gratis. Nel decreto è infatti sparito il riferimento sulla sospensione del lavoratore dal quinto giorno senza certificato verde, previsto invece in prima battuta quando il decreto era stato approvato in Consiglio dei ministri. In assenza di Green pass, il lavoratore risulterà assente ingiustificate dal lavoro e quindi non percepirà la stipendio, non potrà essere licenziato o sospeso. Finché almeno non otterrà almeno uno dei requisiti per ottenere il pass, come ad esempio una dose di vaccino anti Covid, soluzione che il governo spera venga scelta dalla maggior parte dei lavoratori, considerando che è anche gratis.
L’altra novità, per ora soltanto annunciata dal sottosegretario alla Salute Enrico Costa, è che la capienza in cinema e teatri potrebbe salire da ottobre al 75-80% e, dopo qualche settimana, forse anche al 100%. “Nella valutazione che il governo si è impegnato a fare a fine mese potrebbe essere considerata anche la riapertura delle discoteche” ha aggiunto Costa. In caso di riapertura, la capienza potrebbe forse essere fissata al 75%, ma resta un nodo da sciogliere: in pista ci si potrà o no togliere la mascherina? “Deciderà il Cts” dice Costa.
Infine, “dal 15 ottobre 2021 e fino al 31 dicembre 2021 i magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari, i componenti delle commissioni tributarie non possono accedere agli uffici giudiziari ove svolgono la loro attività lavorativa se non possiedono e, su richiesta, non esibiscono la certificazione verde”. E’ quanto prevede il testo finale del decreto. Dall’obbligo sono esenti tutti gli altri soggetti che accedono agli uffici giudiziari, inclusi “gli avvocati e gli altri difensori, i consulenti, i periti, i testimoni e le parti del processo”, si legge nel decreto.