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Decreto Covid: spostamenti con pass verde, riapertura palestre, visite a parenti. Cosa si può fare e cosa no? Domande e risposte 

Immagine di copertina
Credit: ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Domande e risposte per fare chiarezza sul nuovo decreto anti Covid del 26 aprile: dal nuovo pass verde per gli spostamenti in regioni arancioni e rosse alla riapertura di ristoranti, cinema, teatri, piscine e palestre passando per le visite ad amici e parenti

Cosa si può e non si può fare dal 26 aprile? Domande e risposte sul nuovo Decreto Covid

Il 21 aprile 2021 scorso è stato approvato il nuovo decreto anti Covid sulle riaperture, che entra in vigore a partire da oggi, lunedì 26 aprile 2021. Il provvedimento, intitolato “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19”, detta il cronoprogramma per la ripartenza delle attività economiche sottoposte alle restrizioni a causa della pandemia in Italia. Le nuove misure partiranno dal 26 aprile e avranno validità fino al 31 luglio 2021. Le maggiori novità riguardano la possibilità di spostarsi liberamente tra regioni di fascia gialla e in quelle arancioni e rosse con l’autocertificazione che attesti l’avvenuta vaccinazione, la negatività al tampone o la guarigione dal Covid e la riapertura di ristoranti anche la sera, cinema e teatri. Il coprifuoco, come annunciato, rimane alle 22. Il provvedimento prevede che sarà mantenuto almeno fino al primo giugno. Dopo maggio potrebbe essere valutata, dopo un’ulteriore analisi dei dati epidemiologici, una delibera per eliminarlo o far partire il provvedimento dalle ore 23. Misura, quella sul coprifuoco, che ha registrato il primo strappo nel governo di unità nazionale: la Lega di Matteo Salvini, infatti, si è astenuta sul provvedimento perché in disaccordo sul mantenimento del coprifuoco. Ma cosa si può e non si può fare dal 26 aprile? Ecco una serie di domande e risposte per fare chiarezza sul nuovo decreto:

Domande e Risposte sul nuovo decreto del 26 aprile

Come funzionano gli spostamenti tra Regioni? Serve l’autocertificazione?
Dal 26 aprile gli spostamenti tra le regioni in zona gialla sono liberi. Per quanto riguarda invece gli spostamenti tra regioni arancioni o rosse se sono legati a motivi di lavoro, salute e urgenza basterà l’autocertificazione.

Che cos’è il “pass verde” per gli spostamenti? Quando serve? E come ottenerlo?
Il nuovo decreto istituisce il “pass verde” o “certificazione verde” per gli spostamenti fra regioni in zona arancione e rossa. Si tratta di un pass che avrà la validità di 6 mesi per i guariti e i vaccinati e solo di 48 ore per chi si è sottoposto a un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo. Può essere presentato in formato cartaceo o digitale. Cesserà di avere validità se nei sei mesi la persona risulta positiva al Covid. Il pass è rilasciato dalla struttura sanitaria. Il decreto prevede anche sanzioni, fino alla reclusione, per chi lo falsifica. Resta comunque la possibilità di muoversi fra le regioni rosse o arancioni per motivi di lavoro, salute e urgenza, con l’autocertificazione. Chi si sposta per motivi turistici dovrà avere il pass.

I ristoranti e i bar sono aperti a pranzo e a cena? Solo all’aperto? Ovunque o solo in zona gialla? Quante persone al tavolo?
Dal 26 aprile in zona gialla riaprono i ristoranti e i bar a pranzo e a cena, ma solo all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo 4 persone, a meno che non si tratti di conviventi. La distanza è fissata a un metro. Dal primo giugno, solo in zona gialla, i ristoranti potranno restare aperti anche al chiuso dalle 5 alle 18. Si potrà stare soltanto seduti al tavolo, massimo 4 persone, a meno che non si tratti di conviventi. Nelle regioni in fascia arancione e rossa, invece, bar e ristoranti sono chiusi. Rimane consentito l’asporto di cibo e bevande fino alle 18 dai bar e fino alle 22 da enoteche, vinerie e ristoranti. È sempre consentita la consegna a domicilio di cibo e bevande. È permessa senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive, ma solo per i propri clienti, che alloggiano lì.

Posso andare a trovare a casa un amico se vivo in zona rossa? Come funzionano le visite a parenti e amici con il nuovo decreto? Quali regole devo rispettare per non prendere la multa?
Dal 26 aprile al 15 giugno 2021, nella zona gialla e nella zona arancione (per quest’ultima solo all’interno del proprio comune di residenza), è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno. È previsto che si possano spostare al massimo 4 persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi, oltre ai minorenni sui quali queste persone esercitano la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Lo spostamento è vietato in zona rossa.

Posso raggiungere la seconda casa se si trova in zona rossa con il nuovo decreto Covid?
È sempre consentito andare nelle seconde case ma può spostarsi soltanto il nucleo familiare e la casa non deve essere abitata da altre persone. Il titolare deve dimostrare di aver affittato o acquistato l’abitazione prima del 14 gennaio 2021.

Quali sono le nuove regole per lo sport all’aperto?
Dal 26 aprile in zona gialla è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di contatto.

Quando riaprono le palestre?
In zona gialla riprendono le attività delle palestre dal primo giugno. Necessario il rispetto dei protocolli e delle linee guida su distanziamento e sanificazione. Resta interdetto l’uso degli spogliatoi.

E le piscine? Quando riaprono?
Dal 15 maggio 2021 in zona gialla si può tornare a nuotare in piscina, ma solo all’aperto, in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico. Resta interdetto l’uso degli spogliatoi.

Quando riaprono gli stadi con il nuovo decreto Covid?
Dal primo giugno in zona gialla si potranno seguire in presenza eventi sportivi in stadi o palazzetti con capienza non superiore al 25% e non più di 1000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Si potranno seguire eventi e competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale da Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e Comitato italiano paralimpico (Cip). Dunque sport individuali e di squadra, organizzati dalle federazioni sportive nazionali, ma anche discipline sportive associate, eventi di enti di promozione sportiva o organizzati da organismi sportivi internazionali. La capienza consentita non potrà essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non potrà essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso. Le attività dovranno svolgersi nel rispetto delle linee guida ad hoc. In caso non fosse possibile assicurare il rispetto delle condizioni individuate, gli eventi e le competizioni sportive dovranno svolgersi senza pubblico. Per eventi di particolare rilevanza e tenuto conto delle caratteristiche dei siti, è possibile autorizzare la presenza di un numero maggiore di spettatori. Il governo ha precisato che sarà possibile anche prima del primo giugno autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza.

Quando si può tornare al cinema? Andare a teatro o a un concerto?
Dal 26 aprile, in zona gialla, riaprono teatri, sale da concerto, cinema, live-club e altri locali o spazi anche all’aperto. Si potrà stare soltanto seduti e i posti devono essere prenotati. È obbligatoria la distanza di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Dal 26 aprile riaprono anche i musei, le mostre e i parchi archeologici ma nel fine settimana si può andare solo su prenotazione.

Quando ricominciano le fiere con il nuovo decreto Covid?
Il nuovo decreto ha stabilito che le manifestazioni fieristiche riprenderanno il 15 giugno.

E i convegni e congressi in presenza?
Dal primo luglio 2021 in zona gialla, arriva il via libera a convegni e congressi, nel rispetto delle regole fissate da protocolli e linee guida.

Con il nuovo decreto Covid riprenderanno in presenza anche le lezioni all’università?
Dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività nelle università si svolgeranno prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse il governo ha raccomandato di favorire la presenza degli studenti del primo anno.

Leggi anche: 1. Il Consiglio dei ministri approva il decreto per le riaperture, ecco cosa prevede; // 2. Scontro nel governo sul coprifuoco, la Lega non vota il decreto riaperture: “Restrizioni illogiche”. Il Pd: “Da Salvini mancanza di serietà”; // 3. Estate 2021: in spiaggia con le regole Covid del 2020. Ecco cosa prevedono

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