Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:17
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Scopre di avere un tumore durante la gravidanza ma rinuncia alle cure per far nascere la figlia: morta a 38 anni Deborah Vanini

Immagine di copertina

Scopre di avere un tumore durante la gravidanza ma rinuncia alle cure

È morta all’età di 38 anni Deborah Vanini, la donna che ha scoperto di avere un tumore durante la gravidanza e che ha rinunciato alle cure per far nascere la figlia.

La piccola, che ha poco meno di due mesi, è nata prematura ma sta bene grazie alla scelta di mamma Deborah che purtroppo si è spenta a causa del male che l’ha colpita.

“Il giorno in cui ho scoperto di essere incinta, ho scoperto anche di avere un tumore al quarto stadio. Uno choc. Avevo una vita da sogno fino al giorno precedente. Dalla notizia più bella alla più brutta in 25 secondi netti. Dalla gioia più grande alla disperazione più assoluta. Dall’estasi alle pene dell’inferno” aveva scritto la donna sul suo profilo Facebook quando era nata la bambina.

“Mesi e mesi di esami, giorni in ospedale, visite estenuanti e dolorose, impedimenti fisici, farmaci, una valanga di farmaci, la maggior parte non compatibili con una gravidanza. Scelte più grandi di noi, sulla vita che avevamo creato. Messi davanti alla più difficile al mondo per un genitore, decidere per la vita o meno dei propri figli. Ho pianto notti intere per la paura, per la tensione, per i dubbi. Ho perso la via, mi sono disperata, chiesto perché proprio a me, a noi”.

Seguita dallo staff del Niguarda di Milano, Deborah era riuscita a portare a termine la gravidanza: “Il primo vero miracolo nonostante tutto, comunque è avvenuto il 18 settembre 2024 alle 12.15. Si chiama M., nata a 35 settimane e pesa 1.900 grammi. Ora, vedremo di attrezzarci per il secondo, anche se più impegnativo. Ma ce la metteremo tutta! Benvenuta piccola M. Forse tu non lo sai ancora, ma mi ha letteralmente salvato la vita”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / I legali di Chiara Ferragni chiedono l'archiviazione per il caso Pandoro
Cronaca / Il bronzo olimpico Antonino Pizzolato è accusato di stupro di gruppo
Cronaca / Sophie Codegoni: "Basciano mi faceva controllare anche dallo spioncino della porta"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / I legali di Chiara Ferragni chiedono l'archiviazione per il caso Pandoro
Cronaca / Il bronzo olimpico Antonino Pizzolato è accusato di stupro di gruppo
Cronaca / Sophie Codegoni: "Basciano mi faceva controllare anche dallo spioncino della porta"
Cronaca / Omicidio Giulia Cecchettin, la difesa di Filippo Turetta: "L'ergastolo è inumano"
Cronaca / Violenza sulle donne, Giulio De Rita (Censis): “Aziende italiane consapevoli, ma mancano politiche attive di prevenzione”
Cronaca / FS lancia la campagna delle 5D contro le molestie nei luoghi pubblici
Cronaca / Il fratello di Filippo Turetta: “Non mi interessa quello che è successo, noi comunque gli staremo accanto come famiglia”
Cronaca / Omicidio Giulia Tramontano: Alessandro Impagnatiello condannato all’ergastolo
Cronaca / Chi era Ennio Doris, il banchiere raccontato nel film C’è anche domani
Cronaca / Landini alla Marcia Mondiale per la Pace a Bologna: “La lotta per la pace e la giustizia sociale sono inseparabili”