Davide Ferrerio in coma irreversibile, fu picchiato per uno scambio di persona: “Ce lo hanno ucciso”
Aspettava un amico per andare a cena, nella zona del tribunale di Crotone: quando un uomo lo ha scambiato per un’altra persona e lo ha massacrato di botte: ora è in coma irreversibile Davide Ferrerio, 20enne bolognese aggredito lo scorso 11 agosto in Calabria. L’autore del pestaggio è il 22enne Nicolò Passalacqua, coinvolto in una spedizione punitiva che però non aveva il ragazzo come obiettivo, bensì un 31enne che avrebbe inviato alcuni messaggi sui social a una minorenne, sua conoscente. “Mio figlio è in stato vegetativo e in coma irreversibile – dice Giusy Orlando, la madre di Ferrerio – ci hanno detto che non si riprenderà più. Ce l’hanno ucciso”. Il suo quadro clinico si è complicato dopo due mesi di coma farmacologico e le speranze che resti in vita sono basse. Passalacqua è in carcere con l’accusa di tentato omicidio, che diventerebbe omicidio in caso di decesso del giovane.
Quella sera, era in auto insieme alla minorenne, alla madre e a un coetaneo: stavano accompagnando la ragazzina all’appuntamento con il 31enne conosciuto online per “dargli una lezione”. Resosi conto del pericolo, l’uomo ha indicato per messaggio alla ragazzina di essere il giovane in camicia bianca, Davide Ferrerio per l’appunto, di fatto condannando l’ignaro passante a un’aggressione. La famiglia del 20enne bolognese chiede che l’indagine si allarghi anche al 31enne per cui Ferrerio è stato scambiato. “Si vede bene dal filmato che il 31enne vede Davide e nota la sua camicia bianca — spiega l’avvocato Bordoni — Non aveva nessuna necessità di indicare un bersaglio alternativo a lui, era con la moto e poteva andarsene. Ha considerato che Davide poteva finire nelle mani del bruto. Poteva essere la vittima e paradossalmente così rientra anche lui nel gruppo degli aggressori”. La famiglia di Ferrerio ha chiesto che sia lui sia la madre della minorenne vengano iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di concorso in tentato omicidio.