Il Dalai Lama sui migranti: “L’Europa non può essere né musulmana né africana, appartiene agli europei”
In una lunga intervista concessa alla BBC, il Dalai Lama ha parlato di diversi temi controversi, da Donald Trump alla condizione femminile, passando per l’annosa questione della crisi migratoria europea e internazionale.
Oltre a criticare il mantra di Donald Trump, America first, il capo spirituale buddhista espone il suo punto di vista su come l’Europa dovrebbe affrontare la questione dei migranti.
“I Paesi europei dovrebbero prendere questi rifugiati e dar loro un’educazione, ma lo scopo deve essere quello di farli tornare nei loro Paesi d’origine” afferma.
La giornalista ribatte sottoponendo al Dalai Lama l’eventualità che queste persone non desiderino rientrare nel loro Paese d’origine ma vogliano rimanere in Europa. Cosa fare in questo caso? “Non dovrebbero potere restare?”
“Ma non ci trova qualcosa di sbagliato?- ribatte la giornalista- In fondo lei stesso è un rifugiato”.
Ma il Dalai Lama insiste: “Credo che dovrebbero tornare nella loro terra. L’Europa appartiene agli europei”.
Parole che hanno avuto una eco considerevole nel Vecchio Continente e che sono state diversamente accolte a seconda dell’orientamento politico di ciascuno.
In Italia, dove la questione sui migranti è particolarmente sentita dopo l’arrivo della Sea Watch 3 in acque territoriali italiane a dispetto del blocco navale, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha citato la frase del Dalai Lama durante la sua intervista.
“Dalai Lama pericoloso nazionalista come quei cattivoni di Fratelli d’Italia: ‘solo un numero limitato di migranti dovrebbe essere autorizzato a risiedere in Europa, perché l’Europa non può diventare musulmana o africana, appartiene agli europei’.
Aspettiamo la raccolta firme del PD per mettere fuori legge i buddisti…”, ha scritto la Meloni sulla sua pagina Facebook nella giornata di venerdì 28 giugno.
In un’altra parte dell’intervista, il leader spirituale tibetano attualmente residente a McLeod Ganj, frazione di Dharamsala, nel nord dell’India ha dichiarato di essere “triste per i bambini ritratti al confini fra Messico e Usa.
Sul clima, il Dalai Lama ha poi criticato il ritiro degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sostenendo che l’America dovrebbe assumere una responsabilità globale. Il leader spirituale ha tuttavia affermato di apprezzare il vicepresidente Mike Pence e i membri del congresso che sostengono la causa del Tibet contro la Cina.
Sulle donne, infine, il Dalai Lama ha affermato che “Se verrà una donna donna Dalai Lama, dovrà essere attraente”.