Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:16
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Scafati, Prof fa bendare alunna per interrogazione in Dad: “Così non sbirci”. Scoppia la bufera

Immagine di copertina

Prof fa bendare alunna per interrogazione in Dad: “Così non sbirci”. Scoppia la bufera

Una nuova polemica è scoppiata a Scafati, in provincia di Salerno, per via della Dad: un’alunna viene bendata per sostenere l’interrogazione da casa. La fotografia ha fatto immediatamente il giro del web. La studentessa in questione è del liceo classico Renato Caccioppoli alla quale è stato chiesto di essere bendata per poter sostenere un’interrogazione a distanza senza sbirciare su eventuali libri e quaderni. Il metodo è stato scelto dall’insegnante di latino e greco, un sistema estremo per accertarsi che gli alunni rispondessero alle domande senza barare.

A parlare di questo metodo estremo è stato Mariano Jodice, presidente del movimento civico “Prima i Cittadini”, che ha pubblicato la fotografia su Facebook spiegando: “La protagonista una liceale di Scafati, che sta affrontando un’interrogazione in Dad bendata e con mascherina. Manca solo che qualcuno le versi acqua sulla mascherina e siamo a Guantánamo. Spero che il dirigente del Liceo in questione intervenga per mettere fine a tali azioni vergognose e lesive per il benessere psico fisico di minori”.

In tanti hanno manifestato la propria indignazione sul web, dagli insegnanti ai genitori che non approvano il metodo scelto dall’insegnante di Scafati. Interviene anche il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, che chiede l’intervento dell’assessore regionale. “Ci saranno sicuramente altri metodi per evitare che i ragazzi, durante l’interrogazione, sbircino dal libro. Abbiamo presentato un’interrogazione all’assessore regionale per la Pubblica Istruzione, Lucia Fortini, per capire come sia potuto avvenire ciò e per chiedere di verificare se questo accade anche in altri istituti”, ha spiegato Borrelli.

Leggi anche:

1. “Mio padre positivo al Covid, al San Raffaele l’hanno lasciato 3 giorni in pronto soccorso con febbre a 40” / 2. Sgarbi a Fico che gli chiede di mettere la mascherina in Aula: “Fascista!”. E viene espulso | VIDEO

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Il lato oscuro dell’uomo che ha sterminato la sua famiglia: “Aveva reazioni spropositate per cose banali”
Cronaca / Neonati sepolti, Chiara Petrolini non risponde al Gip
Cronaca / Strage di Nuoro, morti anche il figlio piccolo e il vicino di casa
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Il lato oscuro dell’uomo che ha sterminato la sua famiglia: “Aveva reazioni spropositate per cose banali”
Cronaca / Neonati sepolti, Chiara Petrolini non risponde al Gip
Cronaca / Strage di Nuoro, morti anche il figlio piccolo e il vicino di casa
Cronaca / Violentata nel centro di Roma tra l’indifferenza dei passanti: “Gridavo e nessuno mi aiutava”
Cronaca / Neonati sepolti: le fibre sul corpo del primo figlio e il giallo delle forbici
Cronaca / La famiglia Gambirasio denuncia Netflix per la serie su Bossetti
Cronaca / Chiara Petrolini e il disturbo della personalità narcisistica, la criminologa: "Non è matta"
Cronaca / Uccisa dal padre insieme alla madre e al fratello, la dedica sulla laurea: "L'amore più grande della mia vita"
Cronaca / Strage familiare a Nuoro: uccide la moglie e i due figli, poi si toglie la vita
Cronaca / Neonati sepolti, trovate altre ossa nel giardino di Chiara Petrolini: “Qualcuno sapeva”