Covid, Cts orientato a respingere la richiesta delle Regioni: il bollettino non cambierà
Covid, Cts orientato a respingere la richiesta delle Regioni: il bollettino non cambierà. Via libera alle nuove regole per lo sport: con il 35% di positivi scatta lo stop
Il bollettino giornaliero sulla situazione relativa a Covid 19 deve rimanere invariato. È il parere del Comitato tecnico scientifico del ministero della Salute, secondo quanto riporta l’Ansa. Secondo le fonti citate dall’agenzia, gli esperti hanno risposto negativamente alla richiesta delle regioni di rivedere il modo di conteggiare i pazienti Covid negli ospedali, evidenziando la necessità di avere un quadro completo della situazione. I membri del Cts ritengono che dovranno continuare a essere conteggiati anche gli asintomatici che entrano in ospedale per altri motivi ma che risultano positivi al virus.
Il Cts oggi ha anche dato il via libera al nuovo protocollo Covid per il mondo dello sport, dopo l’intesa raggiunta mercoledì scorso nella conferenza Stato-regioni sulle nuove regole da seguire. Queste prevedono il rinvio delle gare quando il numero dei positivi di una squadra risulta superiore al 35% del totale.
Negli scorsi giorni diversi esperti tra cui l’infettivologo Matteo Bassetti, hanno chiesto di pubblicare il bollettino Covid su base settimanale e non più giornaliera. “Questa modalità di gestione del Covid deve cambiare. Non dobbiamo continuare a contare come malati di Covid quelli che vengono ricoverati per un braccio rotto e risultano positivi al tampone”, aveva detto Bassetti, affermando che i numeri ormai non “servono a nulla” se non a “mettere ansia alle persone”. Anche il sottosegretario della Salute Andrea Costa ha dichiarato di essere d’accordo alla proposta. “Condivido la posizione di Matteo Bassetti circa l’inutilità di un report giornaliero dei contagi, perché il numero dei contagi di per sè non dice nulla”. Oltre al Cts, si sono detti contrari alla proposta la fondazione Gimbe e l’Ordine dei medici.