L’appello ai romani: “Suggeriteci il nome per la nuova app dei trasporti” e sul web si scatena l’ironia
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Atac, il nome dell’app e l’ironia sul web | L’appello | La reazione
Atac, il nome dell’app e l’ironia sul web. Bastano questi ingredienti per fare di un semplice post un grande post.
Se c’è una cosa che fa arrabbiare veramente i romani (e non) sono i mezzi pubblici. Il Comune di Roma e Atac – l’azienda che gestisce il trasporto pubblico della Capitale – vengono quotidianamente bersagliati dai pendolari stanchi di arrivare in ritardo e di prendere mezzi pubblici spesso al limite della decenza.
Roma servizi per la mobilità, che si occupa di “pianificare e controllare la mobilità pubblica e privata” in città, sulla sua pagina Facebook ha lanciato un contest. “A breve l’app muoversiaroma oltre ad avere una nuova grafica avrà nuove funzionalità. La nuova App, non ha ancora un nome, quindi lanciamo un sondaggio per sceglierlo insieme a chi tutti i giorni sale su un bus o attraversa le strade della città. Da oggi è possibile scegliere e votare su https://romamobilita.it/…/vota-anche-tu-il-nome-della-nuova…“, si legge su Facebook.
La società lancia un appello agli utenti, che colgono l’occasione per “aiutarla” a trovare il nome adatto. Sotto al post non poteva che scatenarsi l’immancabile ironia, connessa soprattutto ad Atac e a quello che rappresenta per i romani: disagio quotidiano. Non sempre, ma spesso.
Atac, il nome dell’app e l’ironia sul web | La reazione
“Che ritardo hai?”, suggerisce qualcuno; “RestAcasa”, risponde qualcun’altro. “Buona Fortuna”, si legge in un altro commento. E ancora: “ATACcateveartram”, “Busn’t”, “Movete”, “APPostanunpassa”, “E anche oggi passo domani”.
Non male anche “APPiedi”, “Abbi fede”, “farelacollaaroma”, “Annateapiedich’èmejo”, “A volte passano”, “Che sapore ha la puntualità” e “Quando arrivi bus”.
Insomma, come al solito il web risponde con l’ironia, anche se Roma servizi per la mobilità non sempre apprezza. Sotto al commento di un utente, la società ha precisato che “La app non è di Atac ma di Roma servizi per la mobilità”, cioè una società partecipata al 100 per cento da Roma Capitale, ma che non è direttamente connessa l’Azienda per i Trasporti Autoferrotranviari del Comune.
Quello che viene fuori con sarcasmo dai commenti, però, è il sentimento comune dei romani: la rabbia per un servizio che funziona a singhiozzo.