Covid, la variante Xec fa risalire i contagi: boom di casi in Lombardia e Veneto. I medici: “Usate le mascherine”
Covid, la variante Xec fa risalire i contagi: “Usate le mascherine”
Il Covid rialza la testa con la variante Xec che sta facendo registrare un boom di casi in particolar modo in Veneto e Lombardia.
Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, infatti, in Veneto, dal 17 al 24 settembre, la regione ha registrato quattro decessi e dieci ricoveri in terapia intensiva, oltre a un aumento preoccupante dei contagi. I nuovi casi sono 1.706, di cui 964 donne e 742 uomini. La maggior parte ha tra i 45 e i 64 anni. L’incidenza dei tamponi positivi ha raggiunto i 35 ogni 100mila abitanti, mentre la settimana precedente ammontavano a 24. In Lombardia, invece, sono stati registrati oltre 3mila casi nell’ultima settimana, il 60% in più rispetto alla precedente.
La vaccinazione, come sottolinea il professor Vincenzo Baldo, ordinario di Igiene all’Università di Padova al Corriere del Veneto, resta la migliore arma per contrastare il virus, in particolar modo per i più fragili.
“I contagi da Sars-Cov2 non sono mai finiti e riguardano anche gli asintomatici, che possono rappresentare un pericolo per le persone fragili con cui vengono in contatto non sapendo di aver contratto il virus. L’unica arma resta la vaccinazione, in particolare per gli over 65 e per tutti coloro che hanno un sistema immunitario compromesso”.
Secondo Francesco Noce, presidente della Fnomceo Veneto, la Federazione degli Ordini dei Medici, è importante anche tornare a indossare la mascherina: “Covid e influenza aumenteranno le complicanze per le persone già gravate da altre patologie e quindi aumenteranno gli accessi al Pronto soccorso e i ricoveri. È importante vaccinarsi a qualsiasi età e tornare a indossare la mascherina quando si viene a contatto con i soggetti fragili, per i quali il Sars-Cov2 può essere fatale, e per tutelarsi nelle situazioni di assembramento, ad alto rischio”.
Variante Xec: i sintomi
La nuova variante Xec, che fa parte della “famiglia” Omicron, presenta sintomi simili alle altre varianti del virus: febbre, stanchezza, tosse, mal di gola e dolori muscolari. Identificata per la prima volta a Berlino a fine giugno 2024 e si è diffusa rapidamente in Europa, Nord America e Asia.