I contagi Covid tornano a salire a causa della variante Xec: “Tornare alle mascherine”
I contagi Covid tornano a salire a causa della variante Xec
Tornano a salire i contagi Covid attribuiti alla variante Xec: dopo i boom di casi registrati in Lombardia e Veneto nelle scorse settimane, anche nel resto d’Italia aumentano le infezioni.
Una delle particolarità di questa nuova variante, che fa parte sempre della “famiglia” Omicron, è un nuovo e inusuale sintomo: quello della perdita dell’appetito.
Proprio riguardo ai “nuovi” positivi, Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, Società italiana malattie infettive e tropicali e professore ordinario all’università Tor Vergata di Roma, ha dichiarato all’Adnkronos Salute: “Oggi non vediamo più positivi che hanno perso l’olfatto o i sapori come accadeva nel 2020-2021, ma fortunatamente anche la polmonite si vede molto di meno”.
“L’ultima variante Xec – anche se è molto difficile distinguere un quadro uniforme nei singoli casi – ha come sintomi una forte tosse e la congestione nasale, perché sembra colpire maggiormente le alte vie respiratorie. Alcuni positivi testimoniano la perdita di appetito e grande stanchezza. È un quadro che potremmo avere nei prossimi mesi, quindi il consiglio è – se ci sono i sintomi e il tampone è positivo – di indossare la mascherina”.
Secondo l’ultimo monitoraggio Iss-ministero della Salute “L’indice di trasmissibilità (Rt) all’8 ottobre è pari a 1,06 (1,00-1,13), in lieve aumento rispetto alla settimana precedente; l’incidenza di casi diagnosticati e segnalati nel periodo 10-16 ottobre è pari a 19 casi per 100mila abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente (20 casi per 100mila abitanti nella settimana 3-9 ottobre)”.
Al 16 ottobre, si legge nel report, “l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 3,8%, in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (3,5% al 9 ottobre). In lieve aumento anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari all’ 1% (0,8% al 9 ottobre)”.
Ancora una volta, “l’incidenza più elevata è stata riportata nella regione Lombardia (35 casi per 100mila abitanti) e la più bassa in Sicilia (0,5 casi per 100mila abitanti)”.
L’INCHIESTA DI TPI SULLA MANCATA CHIUSURA DELLA VAL SERIANA PER PUNTI:
- Quel 23 febbraio ad Alzano Lombardo: così Bergamo è diventato il lazzaretto d’Italia (Parte I inchiesta di Francesca Nava su TPI)
- ESCLUSIVO TPI: Una nota riservata dell’Iss rivela che il 2 marzo era stata chiesta la chiusura di Alzano Lombardo e Nembro. Cronaca di un’epidemia annunciata (Parte II inchiesta di Francesca Nava su TPI)
- Il dirigente condannato, l’assessore incompetente, il direttore pentito. La catena di comando che poteva fermare il virus all’ospedale di Alzano Lombardo ma non l’ha fatto (Parte III inchiesta di Francesca Nava su TPI)
- Quel decreto del 23 febbraio ignorato da tutti: Alzano e Nembro dovevano essere chiusi anche con un solo positivo
- “In Lombardia non si potevano fare zone rosse, non si poteva fermare la produzione”: parla a TPI il presidente di Confindustria Lombardia
- Coronavirus all’ospedale di Alzano: dopo l’inchiesta di TPI la Procura di Bergamo indaga per epidemia colposa
- Quelle migliaia di vittime che potevamo risparmiarci con la zona rossa ad Alzano e Nembro: i dati che certificano una tragedia
- ”Quel 7 marzo a Bergamo: strade affollate e tutto aperto”: videoreportage di Selvaggia Lucarelli alla vigilia dell’inferno
- Bergamo, così vengono curati i pazienti da Coronavirus: sistemati anche nei corridoi. Il video dentro il Pronto Soccorso
- “Non vogliamo leggere le tue cazzate”: così rispose la Regione Lombardia, il 22 febbraio, alla segnalazione di creare ospedali ad hoc da Covid-19 per isolare i pazienti e fermare il contagio
- Gallera: “Il 22 febbraio già sapevamo dei casi di Coronavirus ad Alzano Lombardo” | VIDEO
- Dopo l’inchiesta di TPI sulla mancata chiusura di Alzano e Nembro, dalla Protezione Civile una prima conferma: la nota riservata dell’Iss era stata letta e valutata dal comitato scientifico
- Alzano, dopo l’inchiesta di TPI la Procura di Bergamo indaga per epidemia colposa
- Gallera ai pm: “Non sapevo che potevamo essere noi a chiudere”
- No Conte, i giornalisti fanno domande, criticano e controllano, non devono “scrivere decreti”
- “Quel voto di sfiducia contro Gallera è stato falsato”: parla la consigliera regionale Carmela Rozza
- Esclusivo TPI – Com’è andato davvero il turbolento Consiglio regionale della Lombardia che non ha sfiduciato Gallera: il verbale
- Esclusivo TPI: Covid, i soldi per la ripartenza? Il comune di Bergamo li assegna a chi produce armi, ma non alle piccole imprese
- “L’Istituto Superiore di Sanità ha raccomandato al governo la chiusura di Nembro e Alzano Lombardo”: così Gallera il 6 marzo scorso confermava la nota dell’Iss emersa grazie all’inchiesta di TPI | VIDEO
- Conte risponde a TPI e scarica Fontana: “Se la Lombardia avesse voluto, avrebbe potuto tranquillamente fare la Zona Rossa ad Alzano e Nembro”
- La Regione Lombardia risponde a Conte: “Zona Rossa ad Alzano e Nembro chiesta il 3 marzo”
- Ecco quanto ci è costato non chiudere subito Alzano e Nembro: il confronto rispetto a Codogno
- Mancata zona rossa nella bergamasca: storia di un contagio intercontinentale, da Alzano Lombardo a Cuba, passando per Madrid
- Lavoratori finiti in terapia intensiva e giovani ricattati: così la Dalmine in Lombardia ha tenuto aperte anche le attività produttive non essenziali
- Galli a TPI: “La Lombardia ha fallito. Riaprire le aziende? Rischioso, ancora un mese di stop”
- Mancata zona rossa Alzano-Nembro, il Viminale smentisce la Procura di Bergamo che invece ha già “assolto” Regione Lombardia. Fontana e Gallera potevano farla se avessero voluto
- Conte sapeva: ecco la nota integrale del premier a TPI che dimostra che era stato informato già il 3 marzo
- Mancata zona rossa Alzano e Nembro, o Conte sapeva e non ha agito oppure il Cts non serve a nulla