Variante Delta, la preoccupazione degli esperti: “Nuova ondata verso la fine dell’estate”
Covid, la variante Delta preoccupa gli esperti: “Si rischiano molti morti”
La variante Delta del Covid preoccupa sempre di più gli esperti, i quali si dicono convinti che presto diventerà dominante in Italia con uno scenario simile a quello che si sta registrando in questi giorni nel Regno Unito dove si sta verificando un aumento dei contagi.
Intervistati dal Corriere della Sera, sia l’immunologo Guido Forni che il virologo Fabrizio Pregliasco si dicono certi che, tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, si registrerà un aumento dei contagi a causa della variante del Covid che ha avuto origine in India.
Se Pregliasco afferma di aspettarsi un aumento “contenuto delle forme più gravi di Covid”, Guido Forni, invece, lancia l’allarme per quei “circa 2,8 milioni di over 60 che ancora non si sono immunizzati per niente”.
Entrambi, infatti, concordano sul fatto che i vaccini risultano essere efficaci anche contro questa variante del virus, ma solo per chi ha completato il ciclo vaccinale, ricevendo quindi entrambe le dosi.
“Mi aspetto un incremento dei contagi verso fine estate, quando la variante Delta sarà più diffusa, anche se il ‘liberi tutti’ è ormai una realtà e per questo l’impennata potrebbe arrivare anche prima” dichiara Pregliasco.
“Credo che ci attenda un’estate abbastanza tranquilla. Il fatto di trascorrere più tempo all’aria aperta e i raggi ultravioletti che neutralizzano il virus sono due fattori che ancora una volta ci aiuteranno. Rispetto allo scorso anno abbiamo inoltre un’arma in più, i vaccini. Tuttavia temo che potremo andare incontro a una situazione simile a quella che sta vivendo la Gran Bretagna” aggiunge il virologo.
“Mi aspetto che, come è già successo nel Regno Unito e negli Stati Uniti, diventi presto dominante anche da noi. Per questo tutti dobbiamo mantenere alta la guardia. Secondo i bollettini di questi giorni ci sono circa cento mila persone positive, ma sappiamo che potrebbero essere il doppio, forse il triplo” conclude, quindi, l’esperto.
Parole condivise anche dall’immunologo Guido Forni che si dice “molto preoccupato” per la variante Delta del Covid. “Si sta cercando di controllarla. Chi è vaccinato con due dosi è piuttosto protetto. Mi preoccupano quei circa 2,8 milioni di over 60 che ancora non si sono immunizzati per niente. Se la Delta si diffondesse, il numero di morti potrebbe essere elevato”.
Secondo Forni, inoltre, è “improbabile” che la variante non diventi dominante in Italia. “È già in Gran Bretagna, dunque vicina, a differenza delle varianti sudafricana e brasiliana, rimaste piuttosto confinate. Siamo col fiato sospeso. Se prende il largo i casi saliranno a meno che non ci facciamo trovare tutti vaccinati”.