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Home » Cronaca

Covid, ultime notizie. Il bollettino: 1197 casi e 28 decessi. Il Lazio anticipa i richiami di Astrazeneca. Da luglio Moderna in farmacia

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Covid, le ultime notizie di oggi dall’Italia e dal mondo

COVID ULTIME NOTIZIE OGGI – La pandemia di Covid-19 non è stata ancora sconfitta. Intanto la campagna di vaccinazione in Italia e nel mondo prosegue. Nel nostro Paese sono state somministrate più di 44,5 milioni di dosi. Sono invece 15 milioni le persone che hanno completato il ciclo vaccinale (qui i dati in tempo reale sui vaccini). Di seguito tutte le ultime notizie sul Covid-19 di oggi, sabato 19 giugno 2021, aggiornate in tempo reale.

COVID, LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI

Ore 21,00 – Vaccini, Egitto produrrà 40 milioni di Sinovac nel 2021 – La ministra della Salute egiziana Hala Zayed ha annunciato che le fabbriche della Holding Company for Biological Products and Vaccines (Vacsera) hanno già iniziato a produrre vaccini anti-Covid in collaborazione con la società cinese Sinovac. Lo scrive oggi il sito Egyptian Streeet sintetizzando dichiarazioni rese ieri da Zayed. La ministra detto inoltre che l’Egitto è in procinto di produrre i primi due milioni di dosi nell’ambito dell’accordo con Sinovac e che dovrebbe produrre 40 milioni di dosi dello stesso siero entro la fine di quest’anno.

Ore 17,05 – Il bollettino di oggi – In Italia oggi, sabato 19 giugno 2021, si registrano 1197 nuovi positivi e 28 morti per Covid. In totale sono stati effettuati 249.988 tamponi (ieri erano stati 216.026). Il tasso di positività è allo 0,5%, stabile rispetto alle 24 ore precedenti. (I dati completi)

Ore 15,10 – Vaccini, il Lazio anticipa i richiami di Astrazeneca. Da luglio Moderna in farmacia – L’assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, ha confermato che è pronto un piano per anticipare i richiami di Astrazeneca agli over 60 da agosto a luglio, in modo da mettere in sicurezza quella fascia che dovrebbe ricevere il vaccino da raccomandazione Aifa e che registra il numero più alto di defezioni. Inoltre, a partire da luglio, nelle farmacie che aderiscono al circuito vaccinale arriverà anche il Moderna, vaccino a mRna che si aggiunge al monodose a vettore virale Johnson & Johnson. Lo riporta RomaToday.

Ore 15,00 – 6 nuovi casi locali in Cina continentale – In Cina continentale ieri sono stati segnalati sei nuovi casi di Covid-19 trasmessi a livello locale nella provincia del Guangdong. Lo ha reso noto oggi la Commissione Sanitaria Nazionale nel consueto bollettino quotidiano. La stessa giornata ha visto anche la segnalazione di 24 nuovi casi importati di cui 8 nel Guangdong, 6 a Shanghai, 4 nel Fujian, 2 per provincia nello Yunnan e nello Shaanxi e uno ciascuno a Pechino e nello Zhejiang. A Shanghai e’ inoltre emerso 1 nuovo caso sospetto proveniente dall’esterno mentre non vi sono stati ulteriori decessi correlati alla malattia. Alla fine di ieri il totale dei casi importati nella Cina continentale ammontava a 6.375, tra i quali 6.024 dimessi dagli istituti in cui erano in cura dopo essersi ripresi e 351 pazienti tuttora ricoverati. Non sono stati segnalati decessi tra i casi importati.

Ore 13,35 – Mascherina all’aperto: la situazione in Ue – Dalla Francia alla Polonia, ecco gli Stati dove non è più obbligatorio indossare il dispositivo di protezione individuale. (Qui tutti i dettagli).

Ore 13,50 – Vaccini, in Lombardia ok richiamo AstraZeneca a chi rifiuta eterologa – Le indicazioni del Ministero della Salute con le ulteriori indicazioni per il completamento del ciclo vaccinale nei soggetti sotto i 60 anni che hanno ricevuto una prima dose di vaccino AstraZeneca sono immediatamente operative. Lo comunica la direzione Welfare di Regione Lombardia, che quindi permette, previa anamnesi e parere medico, ai cittadini interessati di poter optare per la somministrazione della seconda dose ancora con AstraZeneca qualora risulti impossibile convincerli a ricevere Pfizer o Moderna e previa la firma del consenso informato.

Ore 13,00 – Argentina, prodotte prime 450.000 dosi di Sputnik V – Il laboratorio farmaceutico argentino Richmond ha annunciato di aver concluso la produzione di 448.625 dosi del vaccino russo Sputnik V contro il Covid-19, le prime dopo la firma in questo senso di un contratto con l’istituto Gamaleya di Mosca. Via Twitter il laboratorio Richmond ha indicato che “abbiamo terminato la produzione delle prime 448.625 dosi del vaccino #SputnikV. Le stesso sono state inviate all’operatore logistico, in attesa dell’approvazione definitiva sia da parte dell’authority dei medicinali argentina (Anmat) sia di Gamaleya”. Richmond ha quindi ringraziato “il duro lavoro svolto dai nostri professionisti per raggiungere questo primo obiettivo e poter continuare nell’impegno per avere una produzione locale di vaccini”.

Ore 12,15 – Vaccino unico per Covid e influenza: il via già in autunno – Un unico vaccino per il Covid e l’influenza: ci stanno già lavorando alcune della case farmaceutiche in prima linea nella produzione di sieri contro il Covid, come Moderna, Pfizer-BioNTech e Novavax. Per quanto riguarda quest’ultima, i dati delle sperimentazioni sul proprio vaccino sono incoraggianti, con un’efficacia del 90% su 30mila volontari. Così entro la fine dell’estate questo vaccino dovrebbe essere approvato in Europa e negli Stati Uniti. L’articolo completo.

Ore 11,20 – Ricavi record per il Re dei vaccini: a Pfizer 26 miliardi di dollari. Tassati solo al 6% – Pfizer è al momento la società più grande nel business dei vaccini anti-Covid. Insieme alla tedesca BioN-Tech, infatti, la casa farmaceutica guidata da Albert Bourla ha firmato contratti con l’Unione europea per vendere fino a 2,4 miliardi di dosi, alle quali vanno aggiunte quelle esportate in mezzo mondo, in primis gli Stati Uniti. Qui la notizia completa.

Ore 8,50 – AstraZeneca, Cts: “Via libera a seconda dose per under 60 contrari a mix” – “Qualora un soggetto di età compresa tra i 18 e 59 anni, dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino Vaxzevria, pur a fronte di documentata e accurata informazione fornita dal medico vaccinatore o dagli operatori del Centro vaccinale, sui rischi di Vitt, rifiuti senza possibilità di convincimento, il crossing a vaccino a mRNA, il CTS ritiene che, nell’ambito delle indicazioni che provengono dalle autorità sanitarie del Paese e dopo acquisizione di adeguato consenso informato, debba essere garantita l’autonomia nelle scelte che riguardano la salute dell’individuo”. Lo precisa il Cts in un parere espresso ieri e allegato alla circolare del ministero della Salute che riguarda la seconda dose del vaccino AstraZeneca. “Come ulteriore considerazione, si sottolinea che, in questa circostanza, vi è da considerare – spiega ancora il Cts – anche il beneficio derivante dall’annullamento del rischio connesso alla parziale protezione conferita dalla somministrazione di una singola dose di Vaxzevria”. Il Cts ha spiegato che “i fenomeni tromboembolici sono meno frequentemente osservati dopo somministrazione della seconda dose (secondo stime provenienti dal Regno Unito sono pari a 1,3 casi per milione, valore che corrisponde a meno di 1/10 dei già rari fenomeni osservati dopo la prima dose). Secondo quanto riferito dal direttore generale di Aifa, a oggi, in Italia, non sono stati registrati casi di Vitt dopo la seconda somministrazione di Vaxzevria”. Qui la notizia completa.

Ore 7,30 – Nuove regole per l’ingresso in Italia, Speranza: “Quarantena di 5 giorni per chi arriva dal Regno Unito dal 21 giugno” – La nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza e in vigore da lunedì 21 giugno ha dato il via libera all’ingresso in Italia dai Paesi dell’Unione europea e da Stati Uniti, Canada e Giappone con i requisiti del Certificato Verde. Divieto di ingresso da India, Bangladesh e Sri Lanka. Prevista invece una quarantena di 5 giorni con obbligo di tampone per chi proviene dalla Gran Bretagna.

Ore 7,00 –  Biden: “Il vaccino è la miglior difesa contro la variante Delta” – I non vaccinati rischiano la vita, soprattutto con la diffusione delle nuove varianti di coronavirus. Così il presidente Joe Biden esortando gli americani a vaccinarsi. “Non aspettate, vaccinatevi ora, il vaccino è la miglor difasa contro la variante Delta”. Il presidente Usa in ogni caso giudica improbabile che gli Stati Uniti possano tornare in lockdown per la variante Delta. Biden ha parlato durante un evento alla Casa Bianca per marcare i 300 milioni di vaccini somministrati nei suoi primi 150 giorni in carica. “Il 65% della popolazione adulta ha ricevuto almeno una dose”, ha detto. Il presidente aveva promesso 100 milioni di vaccini in cento giorni e ha sottolineato di aver superato le attese, nonostante lo scetticismo sulla sua promessa. “Il Covid resta una minaccia, vaccinatevi ora”, ha messo però in guardia.

COVID, ULTIME NOTIZIE: COSA È SUCCESSO IERI

Il bollettino – In Italia venerdì 18 giugno 2021 si registrano 1.147 nuovi positivi e 35 morti per Covid. Ieri c’erano stati 1.325 nuovi casi e 37 morti. In totale sono stati effettuati 216.026 tamponi (ieri erano stati 200.315). Il tasso di positività è allo 0,5%, rispetto allo 0,7% delle 24 ore precedenti. Come di consueto, i dati sono diffusi dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore della Sanità sulla base delle cifre fornite dalle Regioni. Le persone attualmente positive al Covid sono 92.072. Il bilancio delle vittime ammonta a 127.225. I guariti invece sono 4.031.605 per un totale di 4.250.902 casi. Le terapie intensive scendono di 28 unità, portando il totale a 416, con 11 ingressi giornalieri (ieri erano stati 15), mentre i ricoveri ordinari sono 2.680 (-208). Ancora 88.976 persone si trovano in isolamento domiciliare in Italia. Il bollettino.

Covid, ultime notizie – Draghi: “Fine pandemia ancora lontana, rischi da nuove varianti” – “Le prospettive complessivamente favorevoli nascondono alcuni rischi significativi. Benché la situazione pandemica sembri sempre più sotto controllo, siamo ancora lontani dalla fine. Gli sforzi vaccinali finora si sono concentrati nel mondo ricco. Solo lo 0,3 per cento di dosi nei Paesi a basso reddito, mentre i più ricchi hanno distribuito l’85 per cento, una differenza non solo eticamente ingiusta, ma anche molto pericolosa: finché il virus continuerà a circolare liberamente, ci sarà sempre il rischio di nuove varianti. Una o più potrebbero risultare resistenti ai nostri vaccini, compromettendo le campagne”.

Israele presta 1 milione di dosi Pfizer all’Autorità Palestinese  – Israele concederà in prestito all’Autorita’ nazionale Palestinese (Anp) un milione di dosi del vaccino anti-Covid prodotto da Pfizer/BioNTech, che stanno per scadere. L’annuncio arriva dall’ufficio del primo ministro israeliano, Naftali Bennett, in una nota congiunta con i ministeri della Difesa e della Sanità. Secondo il comunicato, l’Anp restituirà poi le dosi a Israele una volta ricevutele da Pfizer. Qui la notizia completa.

Vaccini: Germania, metà della popolazione ha ricevuto la prima dose – “Una persona su due è stata vaccinata in Germania ricevendo almeno la prima dose e quasi una su tre ha una protezione completa”. L’annuncio arriva dal ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, nel corso di una conferenza stampa tenuta oggi a Berlino. La prima dose di vaccini anti-Covid è stata somministrata a 41,5 milioni di persone e quindi al 50,1 per cento della popolazione. Il 29,6 per cento ha ricevuto anche la seconda dose.

Covid, ultime notizie – Reuters, superati i 4 milioni di morti nel mondo – Il numero di decessi legati al Covid nel mondo ha superato i 4 milioni. La stima arriva dall’agenzia di stampa Reuters secondo cui, mentre grazie alla campagna vaccinale l’epidemia sta arretrando in America del Nord e in Europa, tanti Paesi non hanno abbastanza vaccini, proprio nel momento in cui la variante Delta, tra le più contagiose, sta diventando il ceppo dominante sul pianeta. Stando a Reuters, “è servito un anno perché il numero di vittime del Covid toccasse quota 2 milioni mentre gli 2 milioni sono stati registrati in appena 166 giorni”. I primi cinque Paesi per numero di decessi sono Stati Uniti, Brasile, India, Russia e Messico, che da soli contano circa la metà dei decessi totali. Le nazioni con il maggior numero di morti pro capite sono Perù, Ungheria, Bosnia e Repubblica Ceca.

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