Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Covid, oggi la decisione: ecco le Regioni che rischiano di diventare arancioni (o rosse)

Immagine di copertina

È slittata per la seconda volta la riunione della Cabina di regia che effettua il monitoraggio sui contagi da Covid-19 nelle Regioni, un passaggio necessario per la loro collocazione in una delle tre fasce di rischio (corrisponenti a Regioni gialle, arancioni o rosse) previste dall’ultimo Dpcm. A costringere al rinvio dell’incontro, inizialmente previsto per sabato, poi spostato a ieri e infine a questa mattina, secondo quanto riporta Repubblica, è la presenza di alcune anomalie nei dati.

Ma quali Regioni cambieranno fascia di rischio? Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, le candidate a entrare nella zona arancione, se non addirittura rossa, sono soprattutto Campania e Liguria, mentre qualche dubbio si avanza anche su Toscana, Emilia RomagnaVeneto Lazio. L’Alto Adige, intanto, ha anticipato i tempi e ieri ha decretato la zona rossa nella provincia autonoma di Bolzano. La situazione di tutto il paese, comunque, diventa sempre più critica, tanto che ieri la Fnomceo, Federazione degli ordini dei medici, ieri ha chiesto il lockdown per tutto il territorio nazionale.

Cabina di regia, le ragioni del rinvio

La Cabina di regia si riunirà quindi questa mattina, su indicazione del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità (Iss), ed esprimerà le sue valutazioni sulla base dei 21 indicatori usati come parametri per decidere la collocazione di una Regione in fascia gialla, arancione o rossa. Ma quali sono le anomalie sui dati che hanno portato al rinvio della riunione?

Finora le Regioni avevano comunicato settimanalmente i dati dalla domenica al mercoledì e la riunione dei tecnici si svolge il giovedì o il venerdì. Ma con la divisione dell’Italia in tre fasce di rischio (zone rosse, arancioni e gialle) questi dati assumono un’altra valenza, perché determinano quali restrizioni anti-contagio saranno imposte nella Regione in questione.

Secondo quanto scrive Michele Bocci su Repubblica, alcuni assessorati alla Salute regionali inviano i numeri relativi agli indicatori incompleti oppure anomali. Il ministro alla Salute, Roberto Speranza ieri ha avvertito: “C’è un rapporto serio tra le istituzioni e sarebbe un reato grave dare dei dati falsi”. Ma in molti casi il problema delle Regioni è proprio l’incapacità di raccogliere i numeri, con le conseguenze che questo comporta nella lotta alla pandemia. Il governo, per il momento, sembra aver acconsentito alla richiesta di proroga per dare modo ai territori di far arrivare tutti i dati necessari, ma a un certo punto dovrà arrivare il momento delle scelte.

Quali regioni sono a rischio di diventare “arancioni” o “rosse”

Tra le Regioni con dati anomali c’è la Campania, la scorsa settimana collocata a sorpresa in zona gialla. I numeri sono troppo buoni considerando la situazione sanitaria nella Regione, che aveva spinto il governatore Vincenzo De Luca a chiedere misure più dure. Per il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, “proclamare la Campania zona rossa è una decisione purtroppo inevitabile, anzi è una decisione tardiva”.

Anche la Sicilia, attualmente collocata in zona arancione, ha avuto seri problemi a inviare i suoi dati, ma non dovrebbe peggiorare la sua situazione. In Emilia-Romagna, l’indice Rt si trova sopra l’1,5, il limite oltre il quale scatta lo scenario quattro quello più preoccupante, quindi da zona gialla potrebbe addirittura finire in zona rossa. La Liguria si avvia verso la fascia arancione, perché peggiorano i dati sul fronte dell’occupazione degli ospedali, anche se ieri il governatore Giovanni Toti ha detto di essere convinto di restare in zona gialla.

Potrebbe resistere anche il Lazio, che al momento si trova in zona gialla. In bilico invece la Toscana e l’Umbria e il Veneto. Qui sembra essere stato risolto qualche problema di comunicazione del dato sulla quantità dei casi riconosciuti a inizio sintomi, ma questo potrebbe non bastare ad evitare la collocazione in fascia arancione.

Leggi anche: 1. Esclusivo TPI – Inchiesta tamponi falsi Campania, parte 2. Parla il principale indagato: “La Asl Napoli 3 sapeva, ho fatto test per loro. Ho le fatture che lo dimostrano” /2. Covid, la denuncia di una 26enne a Milano: “Sono malata di cancro, ma la pandemia mi impedisce cure e l’intervento

3. Calabria, il nuovo commissario alla Sanità Zuccatelli: “Le mascherine non servono a un ca**o” / 4. In Campania mancano 350 medici ma i bandi per le assunzioni sono fermi al 2018 / 5. Vietati i mercatini di Natale, dai nonni solo per forza maggiore: le Faq sul nuovo Dpcm /6. Covid, almeno tre Regioni possono diventare arancioni in base ai nuovi dati

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: TUTTI I NUMERI
Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Ti potrebbe interessare
Cronaca / “Ha ucciso un anziano e ha provato a ucciderne altri 4”: arrestata falsa operatrice sanitaria
Cronaca / Alessandro Basciano: "In carcere ero in cella con un pedofilo e un femminicida"
Cronaca / Brescia, dipendente comunale ai domiciliari: ha sottratto 355mila euro dalle casse pubbliche
Cronaca / John Elkann: “Nostra madre ci picchiava. Lapo subiva più di tutti”
Cronaca / Il collega cha ha investito e ucciso il portuale di Genova: “Colpo di sonno per iperlavoro, il giorno prima avevo fumato una canna”
Cronaca / Inaugurato il nuovo ufficio postale mobile in Piazza San Pietro
Cronaca / Firenze, famiglia trovata morta in casa: ipotesi intossicazione da monossido di carbonio
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Napoli, zii indagati per la misteriosa morte della nipote di 4 anni
Cronaca / Ascoli, uccide la moglie poi tenta il suicidio. In casa c’erano anche i figli della coppia