Torino, mamma di 21 anni senza patologie pregresse muore di Covid: “Era in salute, questo virus è letale per tutti”
Torino, muore a 21 anni di Covid: non aveva patologie pregresse
Muore di Covid a 21 anni senza avere patologie pregresse: è quanto accaduto nel torinese a una giovane mamma, tra le vittime più giovani del Coronavirus in Italia. Tutto ha avuto inizio lo scorso 19 ottobre quando Chiara Cringolo, 21enne di Romano canavese, in provincia di Torino, e mamma di un bambino di 13 mesi, ha iniziato ad accusare i primi sintomi del virus. Ricoverata all’ospedale di Ivrea, dove è risultata positiva al tampone, la donna è stata successivamente trasferita d’urgenza all’ospedale Molinette di Torino con la diagnosi di polmonite bilaterale da Covid-19. Ricoverata in terapia intensiva perché, nonostante la giovane età non riusciva più a respirare in autonomia, la 21enne è deceduta la scorsa domenica 8 novembre.
Una morte che ha lasciato sgomenti i suoi concittadini e soprattutto i suoi familiari, che erano stati rassicurati sulle condizioni di salute della giovane. “Ogni pomeriggio un medico oppure un infermiere ci chiamavano per aggiornarci. Erano tutti gentili. Ci dicevano che lei era giovane, che ce l’avrebbe certamente fatta” ha raccontato il papà di Chiara, Antonio, sottolineando come la figlia non avesse patologie pregresse: “Chiara è sempre stata in salute: forse era appena sovrappeso. Era appena robusta, ma niente di importante”.
Una morte che non può essere accettata, tantomeno dai genitori della ragazza che non sono potuti stare accanto alla figlia. “Sa cos’ è la cosa che mi fa più male in questo momento? – dichiara il papà di Chiara – Non aver avuto la possibilità di stringere un’ultima volta le mani di mia figlia e dirle sono qui bambina mia, non aver paura”. Il sindaco del comune doveva viveva Chiara, invece, ha dichiarato che la notizia del decesso della 21enne “Ci ha lasciato attoniti e ci rende consapevoli che le conseguenze di questa pandemia ci possono toccare da molto vicino. Questa morte ci testimonia che il virus è letale non solo per una certa fascia della popolazione”.
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