Ipotesi super zona rossa: un lockdown di tre settimane per vaccinare in massa
L’Italia deve dare una svolta e un’accelerata alla propria campagna vaccinale, che finora è andata avanti a rilento. Nei prossimi cinquanta giorni, da oggi sino alla fine di aprile, è previsto l’arrivo in Italia di 26 milioni di dosi di vaccino. Il nuovo Governo guidato da Mario Draghi ha dato un messaggio importante alle Regioni: dovranno essere somministrate tutte, nel più breve tempo possibile.
Bisognerà quindi attuare la più grande campagna di vaccinazione di massa del nostro Paese. L’esecutivo ha garantito che non risparmierà tutti gli sforzi necessari, sia in termini di personale che di spesa. Se dovesse essere necessario, si legge su Repubblica oggi in edicola, il governo sarebbe pronto a un nuovo lockdown per vaccinare più in fretta il Paese. La parola “zona rossa” per tutta l’Italia, infatti, non è più un tabù.
Potrebbero comunque essere risparmiate alcune Regioni con dati da zona bianca. Un argomento sul tavolo della riunione straordinaria che si terrà oggi tra i ministri Roberto Speranza e Mariastella Gelmini, il capo del Cts Agostino Miozzo e il commissario per l’emergenza, Giuseppe Figliuolo. Una nuova stretta potrebbe essere necessaria, visto che la curva dei contagi continua a salire. Più scettico sull’ipotesi di nuove chiusure generali il centrodestra. Anche se in questo caso il lockdown non sarebbe solo uno strumento per contenere il diffondersi del virus, ma un investimento per favorire e velocizzare la campagna vaccinale.
Una svolta resa necessaria anche dal fatto che stavolta stanno finalmente per arrivare parecchie dosi. Le aziende farmaceutiche hanno rassicurato Bruxelles e non dovrebbero esserci ritardi. Da qui a fine marzo dovrebbero essere consegnate circa 9 milioni di dosi. E dal primo aprile, per i 90 giorni successivi, 52milioni e 477mila, quindi 17,5 milioni all’incirca al mese. Inoltre entro le prossime 48 ore il ministero della Salute darà — al pari di Germania e Francia — i l via libera ad Astrazeneca anche per gli over 65. Questo permetterà alla campagna di accelerare.
L’idea è di completare la vaccinazione del personale scolastico — a oggi 385 mila immunizzati su un milione — e le forze armate. Per poi passare agli over 80 (vaccinati 1,3 milioni su 4,4) e agli over 70. Lasciando però Pfizer, Moderna e probabilmente anche Johnson & Johnson per i pazienti fragili, già individuati dal ministero. Rigore assoluto nella campagna vaccinale, chiede Draghi. Da qui l’ipotesi di una zona rossa nazionale per tre settimane per velocizzare le procedure, salvaguardando però quelle zone a basso contagio come la Sardegna.