Covid, le nuove misure dal primo aprile: Green pass, mascherine, lavoro e trasporti
Il 31 marzo scadrà lo stato d’emergenza e con esso molte delle restrizioni di questi mesi di pandemia, nonostante nelle ultime settimane il Covid abbia ripreso a correre. Il governo Draghi ha varato il nuovo decreto con la road map sulle riaperture, ora pubblicato in Gazzetta ufficiale. Saranno previste graduali riaperture, a cominciare dal primo aprile, quando il Super Green Pass non sarà obbligatorio per andare a lavorare. Dal 1° maggio finisce l’obbligo del Green pass. Da maggio non sarà più necessario esibirlo. L’attuale regime sull’obbligo di mascherine – previsto in tutti i luoghi al chiuso, compreso a scuola – resterà in vigore fino al 30 aprile. Dal primo aprile non sarà più obbligatorio avere almeno il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Anche nei ristoranti all’aperto, secondo quanto prevedevano precedentemente le norme, non sarà necessaria l’esibizione del Green pass. Nei bar e ristoranti al chiuso basterà il Green pass base.
Da aprile, inoltre, non sarà più richiesto il green pass sui bus ed in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, mentre continuerà a vigere obbligo di indossare le mascherine. Le norme sulle mascherine, infatti, restano invariate fino al 30 aprile. Sempre da aprile decade l’obbligo di Super green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50. A chi ha superato questa soglia d’età, per cui in linea generale l’obbligo resterebbe in vigore, sui luoghi di lavoro dovrebbe essere richiesto solo il certificato base.
La capienza degli stadi tornerà al 100% dal primo aprile e per accedervi sarà richiesto il green pass base. Il limite delle capienze verrà cancellato da tutte le strutture. Mentre l’obbligo vaccinale resta in vigore fino a fine anno per il personale sanitario e Rsa. Infine dal 1° aprile l’Italia non sarà più in stato di emergenza Covid e quindi si scioglierà il Cts: per il prossimo periodo e per completare la campagna vaccinale verrà inaugurata un’unità apposita all’interno del ministero della Salute. Ovviamente se la situazione dovesse peggiorare, si potrà sempre tornare indietro e adottare nuovamente misure più restrittive.
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