Covid, casi triplicati in una sola settimana. Di chi è la responsabilità?
No, il Covid non è un lontano ricordo, ma è vivo e continua a circolare. Nell’ultima settimana i contagi nel nostro Paese sono praticamente triplicati: appena il 9 luglio scorso si registravano 1.390 nuovi casi, oggi 17 luglio, sono 3.121. Per fortuna al momento il carico sui nostri ospedali e sulle terapie intensive è infinitamente minore rispetto a qualche mese fa, quando si era ampiamente superata la soglia di rischio per la tenuta del sistema sanitario.
Merito certamente della campagna vaccinale, e del fatto che le fasce deboli sono state in gran parte immunizzate. A questo punto della nostra battaglia contro il Covid, però, il rischio peggiore sarebbe quello di sottovalutare l’impennata di contagi che si sta registrando negli ultimi giorni. Come ci spiegano gli esperti, a contrarre il virus sono soprattutto i giovani e coloro che non hanno ricevuto il vaccino, o sono immunizzati con una sola dose, in attesa del richiamo. A causare questa pericolosa crescita è senz’altro la variante Delta, estremamente contagiosa, cui si unisce la ripresa della socialità dopo le riaperture dei mesi scorsi.
Un altro elemento da non sottovalutare è poi il fatto che sta costantemente calando il numero di nuove prime dosi. Segno che dopo aver vaccinato quasi tutti coloro che convintamente hanno prestato il proprio braccio alla scienza, ora si faccia fatica a convincere e a coinvolgere i più scettici e quei cittadini apertamente no-vax. Per questo non è il momento di abbassare la guardia.
E ora chi ce lo spiega?
Così molte Regioni rischiano di salutare la zona bianca. Ma come è possibile che in così pochi giorni la curva dei contagi sia cresciuta in maniera esponenziale? La sensazione inoltre è che il peggio debba venire, visto che nel computo di questi dati non rientrano ancora i focolai che si sono registrati in tutta Italia dopo la storica vittoria degli Europei.
La responsabilità è solo della diffusione della variante Delta o anche la politica dovrebbe dare delle spiegazioni? Nuove chiusure sarebbero esiziali per la tenuta sociale ed economica del Paese. Per questo ora i partiti si affrettano a introdurre delle restrizioni sull’uso del Green pass, con multe salate per chi ne fosse sprovvisto e per i locali che non rispetteranno le regole. Basterà? Macron in Francia già da giorni ha varato misure più severe, che tra l’altro hanno spinto molti transalpini a vaccinarsi. In Italia invece si continua a discutere, con Salvini che predica calma e si è detto contrario all’introduzione di nuove strette. Ma intanto i contagi continuano a salire.