“Gli italiani meritano di meglio che divieti, chiacchiere e bugie”: il biologo Bucci critica il governo sulla gestione della pandemia di Covid
Covid, il biologo Bucci contro il governo: “Gli italiani meritano di meglio”
È un attacco durissimo quello che Enrico Bucci, biologo e professore alla Temple University di Filadelfia, rivolge al governo italiano, sotto accusa per come ha gestito finora l’epidemia di Covid-19.
In un lungo post sul suo profilo Facebook, infatti, Bucci elenca tutto ciò che finora non ha funzionato e mostra un dato a dir poco allarmante: la percentuale dei casi positivi sul totale di persone testate non solo sta aumentando da settembre 2020, ma ha raggiunto il suo picco proprio a gennaio 2021.
“Siamo a gennaio – scrive Bucci – Non del 2020, ma del 2021. Eppure, l’intera classe dirigente di questo paese sembra del tutto refrattaria ad imparare”.
“Abbiamo un governo che disquisice di cosa e come chiudere, bilanciando di qua e di là. Abbiamo regioni come la Lombardia, che dopo due ondate in cui sono state colpite durissimamente, hanno ancora al vertice politici che, per giustificarsi del fatto che la maggior parte dei vaccini è nei congelatori, non trova di meglio che richiamarsi alle ferie dei medici”.
“Non abbiamo invece nessuno che metta in sicurezza le scuole prima di aprirle: mascherine ai banchi non se ne parla, se non le chirurgiche e spesso nemmeno quelle in barba alla legge, ma soprattutto non vi è traccia dell’indispensabile sistema di tracciamento e isolamento rapidi, omogeneamente applicati ovunque, che sono gli unici in grado di contrastare il virus”.
“Non abbiamo – continua il biologo – abbastanza tamponi molecolari, complessivamente, e li stiamo diminuendo sempre di più, invece di aumentarli; e non si pensa altro che a cercare di mettere al denominatore pure i test rapidi, così da poter ‘aggiustare’ i numeri che sono utilizzati per il ‘gioco dei colori’ regionali”.
“Non abbiamo indicazioni chiare e stabili per i cittadini, cui si danno indicazioni contraddittorie, con misure che li incoraggino a spendere, ma insieme con l’indicazione di rimanere il più possibile a casa: una vera trappola cognitiva, che non provoca altro che una sensazione di ‘tana libera tutti’.”
“Non abbiamo nuove risorse e nuovo personale sufficienti per il sistema sanitario, come se, al solito, il peggio fosse alle spalle e non davanti a noi. Non abbiamo infine un sistema per erogare rapidamente tutte le dosi di vaccino a nostra disposizione, nemmeno quelle (insufficienti) che ci arriveranno; ed intanto chi ci governa (Non solo in Italia) fa finta che il problema stia nelle forniture, quando i congelatori sono ormai troppo pieni rispetto a quel che dovrebbero”.
“È il 2021 – conclude Bucci – ma è come e peggio del 2020: in figura, potete vedere la percentuale dei casi scoperti sul totale di persone testate a partire dal primo Settembre scorso – e smettiamola di imbrogliarci con la percentuale di tamponi positivi, che comprendendo anche i retest di chi è in quarantena non ha nessun significato. Gli Italiani meritano di meglio che divieti, chiacchiere e bugie”.
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