Covid, nuovo picco di casi. Bassetti: “Rischio lockdown estivo”
Il Covid torna a spaventare l’Italia. Il boom dei casi positivi giornalieri, arrivato oggi a 94mila positivi, riaccende i riflettori sul virus. La responsabile della risalita dei casi di positività, concordano le autorità scientifiche, è la nuova variante del virus Omicron 5 (BA.5), che – secondo le rilevazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità – sta continuando a guadagnare terreno su altre forme di covid-19.
La risalita dei casi nei mesi estivi rappresenta una novità rispetto all’andamento della pandemia negli anni precedenti. Una situazione che potrebbe avere conseguenze importanti sul mantenimento dei servizi essenziali, come spiega Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.
“Non sarà un lockdown proclamato, ma a metà luglio, quando la fiammata estiva di omicron dovrebbe aver raggiunto il suo acme, una bella fetta d’Italia rischia di essere di nuovo in lockdown – dichiara l’infettivologo -. Perché in isolamento domiciliare si potrebbero ritrovare 2-3 milioni di italiani se non di più. Che, sommati a quelli in ferie, rischiano di mandare in tilt servizi essenziali, come quelli finalizzati alla sicurezza, i trasporti, la protezione civile già sotto stress, la stessa sanità, dove in media tra luglio e agosto metà del personale se ne va in vacanza, mettendo fuori uso un letto su tre”.
E in quest’ottica, a spaventare maggiormente il primario di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova è il prossimo autunno. “Concordo in pieno con Locatelli” sulla vaccinazione anti-Covid in autunno per gli over 60 «poi si vedrà se il richiamo sarà per 60enni o 65enni, come si fa già con l’influenza. Il problema è però come farlo: stiamo perdendo un sacco di tempo sulla mascherina e sui ricoveri, mentre dovremmo seriamente pensare a come agire sulle comorbidità degli anziani, focalizzando su di loro la profilassi”, spiega Bassetti.