“Contro il Covid servono più restrizioni”: l’appello dei medici al governo
Un appello al Governo perché introduca misure più restrittive, e ai cittadini perché seguano le regole con senso di responsabilità. A lanciarlo è il Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli, nel giorno in cui i nuovi contagi superano la soglia dei diecimila, a fronte di più di centocinquantamila tamponi. “A preoccupare è soprattutto il riempirsi delle terapie intensive, già in sofferenza in alcune Regioni – spiega Anelli – Per questo dobbiamo essere prudenti, per non contagiare i soggetti più fragili che sono più a rischio di complicanze”.
Che fare, allora? “In questo momento dobbiamo lavorare, tutti insieme, per evitare un nuovo lockdown totale – auspica Anelli -. Dobbiamo tenere sempre a mente che, come ha ricordato oggi anche Papa Francesco, siamo tutti nella stessa barca e tutti dobbiamo contribuire a tirarci fuori dalla tempesta”. “Riteniamo che, a questo punto, siano inevitabili misure più restrittive, che salvaguardino però il lavoro e l’istruzione dei nostri cittadini – afferma – Ci appelliamo quindi al Governo, affinché introduca i provvedimenti necessari a salvaguardare la salute, diritto fondamentale delle persone”.
“Soprattutto, facciamo leva sul senso di responsabilità dei cittadini, perché seguano oggi le poche regole necessarie per evitare, domani, un nuovo lockdown totale. Nessuna misura, infatti, da sola è sufficiente a contenere il dilagare dell’epidemia: tutti siamo chiamati a fare la nostra parte, ritrovando quella sintonia di intenti che già una volta ci ha permesso di uscire dall’emergenza. Tutti dobbiamo essere consapevoli che frequentare luoghi troppo affollati e moltiplicare le occasioni di incontro aumenta esponenzialmente la probabilità di infettarsi e di contagiare gli altri”, conclude.
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