Alfredo Cospito, crisi cardiaca in carcere per mancanza di potassio: “Ha rischiato di morire”
In sciopero della fame da ormai quattro mesi, e con gravissime carenze di potassio, Alfredo Cospito ha avuto una crisi cardiaca in seguito alla quale ha rischiato di morire. Al medico che oggi lo ha visitato ha riferito di “aver avvertito un tremore alla mano e di aver avvisato la guardia. Dopo dieci minuti sono arrivati l’infermiera e il medico urlando e dicendo che avevano visto dal monitoraggio un problema al cuore. Erano molto preoccupati, stava morendo. Ha visto un foglio su cui c’era il tracciato del cuore con un grosso sbalzo. Poi la situazione è rientrata e si è stabilizzata”.
L’avvocato Flavio Rossi Albertini, che tutela gli interessi dell’anarchico in sciopero contro la detenzione al 41 bis, ha riferito che dopo la crisi a Cospito è stato somministrato potassio in vena: “Con grande preoccupazione dei medici, Alfredo ha aggiunto di avere visto un foglio col tracciato del cuore da cui si vedeva un grosso sbalzo. Poi la situazione è rientrata e si è stabilizzata”.
Dagli esami strumentali cui è stato sottoposto ieri è emerso che il detenuto rischia una paralisi per tutta la vita: “Danni irreversibili potrebbero essere già intervenuti e non è detto che recuperi le funzionalità che aveva prima”, riferisce il legale. Negli ultimi giorni sarebbe subentrato anche un problema al piede: per via della mancanza di vitamine, Cospito avrebbe problemi di deambulazione.