Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Cosenza, ragazzo di 16 anni picchiato in strada dallo zio perché gay: “Adesso muori a casa”

Immagine di copertina
Le strisce pedonali con i colori dell'arcobaleno per la Giornata internazionale contro l'omofobia a Perigueux, in Francia, il 17 maggio 2018. Credit: AFP/GEORGES GOBET

Nella giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, tenutasi il 17 maggio, un ragazzo di 16 anni ha denunciato di essere stato violentemente picchiato in strada dallo zio a Cosenza proprio per la sua omosessualità. Agghiaccianti le parole – riferite da Cilento – che lo zio avrebbe rivolto al ragazzino dopo averlo riaccompagnato a casa sanguinante, con quattro costole rotte ed il setto nasale deviato: “ora muori a casa”. L’episodio è stato denunciato alle forze dell’ordine ed il ragazzo, secondo quanto si è appreso, sarebbe ora tutelato. “Non voglio andare via da casa perché con mamma sto bene, è solo papà il violento. Mamma mi dice sempre: fatti forza e sii coraggioso” ha detto il 16enne secondo quanto riferito dal presidente di Arci Cosenza. Nel suo post Cilento ripercorre tutte le tappe della vicenda.

“Il 17 maggio – racconta su Facebook – ha deciso di legare una bandana rainbow sul suo zaino e uscire con le sue amiche. Durante il tragitto viene fermato dallo zio paterno (avvisato dal papà). Lo zio parcheggia la macchina, si avvicina e sferra un primo schiaffo, che diventa poi un pugno e subito dopo un calcio, una serie di calci. Non contento lo zio chiama altri tre uomini per aiutarlo. Siamo in Calabria, siamo in provincia di Cosenza. Sono state fatte le giuste e necessarie denunce”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Raffaele Sollecito difende Alberto Stasi: "Ho sempre creduto nella sua innocenza"
Cronaca / Delitto di Garlasco, non solo il Dna: a carico di Andrea Sempio ci sono “nuovi elementi indizianti”
Cronaca / Alberto Stasi per il momento non chiederà la revisione del processo: "Ho fiducia nella giustizia per Chiara"
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Raffaele Sollecito difende Alberto Stasi: "Ho sempre creduto nella sua innocenza"
Cronaca / Delitto di Garlasco, non solo il Dna: a carico di Andrea Sempio ci sono “nuovi elementi indizianti”
Cronaca / Alberto Stasi per il momento non chiederà la revisione del processo: "Ho fiducia nella giustizia per Chiara"
Cronaca / La mamma di Chiara Poggi: "Per noi il colpevole resta Alberto Stasi"
Cronaca / Andrea Sempio "sconvolto e allibito" per l'accusa di aver ucciso Chiara Poggi
Cronaca / Il giallo delle telefonate a casa Poggi, lo scontrino del parcheggio e il Dna: gli indizi che portano ad Andrea Sempio
Cronaca / Chi è Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara Poggi indagato per il delitto di Garlasco
Cronaca / Dall’omicidio di Chiara Poggi alla condanna di Alberto Stasi fino alla nuova indagine: la ricostruzione del delitto di Garlasco
Cronaca / Delitto di Garlasco: indagato Andrea Sempio, l’amico del fratello di Chiara Poggi
Cronaca / Morte Giovanni Paoli, la sorella Amanda Sandrelli: "Ci siamo innamorati a prima vista a 8 anni"