Palermo, arrestato boss di Cosa Nostra: era tornato dal Brasile per festeggiare la Pasqua
Nuovo colpo al mandamento mafioso di Pagliarelli, a Palermo. I carabinieri hanno fermato il nuovo presunto reggente, Giuseppe Calvaruso, 44 anni, subentrato allo storico boss, Settimo Mineo, posto alla guida della ricostituita Cupola provinciale e arrestato dai militari nell’operazione “Cupola 2.0” nel dicembre 2018.
Calvaruso è stato fermato in aeroporto, appena sceso dall’aereo. Era in attesa di ritirare la valigia al nastro bagagli. Da qualche tempo dimorante in Brasile, era rientrato momentaneamente in Italia per festeggiare la Pasqua con la famiglia, con l’intenzione di tornare a breve in sud America. Da qui l’urgenza di fare scattare il fermo disposto dalla Dda di Palermo e che ha interessato altre quattro persone per reati di mafia.
Il blitz denominato “Brevis”, riguarda in tutto 5 persone accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsione consumata e tentata, lesioni personali, sequestro di persona, fittizia intestazione di beni, tutti reati aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose. Calvaruso era già l’uomo più fidato di Settimo Mineo e dopo l’arresto di quest’ultimo è giunto alla guida del mandamento di Pagliarelli.
Molto vicino a Calvaruso – e tra i fermati di oggi – è Giovanni Caruso, 50 anni. Secondo le indagini, quest’ultimo ha mantenuto i contatti con altri mandamenti mafiosi organizzando riunioni, anche in luoghi riservati, con esponenti dei clan di Porta Nuova, Villabate e Belmonte Mezzagno.