Da Stefania Sandrelli all’Oms: il passato di attore di Walter Ricciardi
Tra i volti più noti dell'emergenza Coronavirus in Italia, prima di intraprendere la carriera di medico, Ricciardi ha lavorato come attore
Coronavirus: il passato di attore di Walter Ricciardi, il medico rappresentante italiano nel comitato esecutivo dell’Oms
Forse non tutti sanno che Walter Ricciardi, rappresentante italiano nel comitato esecutivo dell’Oms e consulente del ministero della Sanità per l’emergenza Coronavirus nonché uno dei medici più in vista in questo periodo, ha un passato d’attore. La carriera di Ricciardi inizia negli anni Sessanta quando era ancora un bambino nella serie televisiva I ragazzi di padre Tobia e prosegue sino agli anni Ottanta in diverse pellicole che vedono protagonista Mario Merola. Tra le pellicola a cui ha preso parte Ricciardi figura anche Io sono mia di Sofia Scandurra, che vedeva tra le interpreti anche Stefania Sandrelli.
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Proprio l’attrice ha ripercorso la collaborazione sul grande schermo con il medico nel corso del programma radiofonico Un giorno da Pecora. “Era molto carino, bellino, era divertente, la sua era una partecipazione” ha dichiarato la Sandrelli. “Sua madre si occupava della parte amministrativa del film – racconta l’attrice – e poi una mia amica recentemente mi ha mandato due foto in cui eravamo su una spiaggia, Walter Ricciardi ed io”. Ricciardi è finito di recente nell’occhio del ciclone per aver condiviso un video in cui alcune persone picchiavano un fantoccio del presidente Usa Donald Trump. Una figuraccia, della quale si è successivamente scusato, che ha costretto l’Organizzazione Mondiale della Sanità a precisare che il dottore “non rappresenta l’Organizzazione, ma il governo italiano presso il comitato esecutivo dell’organizzazione”. Precisazione che era stata fatta anche da Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Oms: “Il mio collega Walter Ricciardi non è dell’Oms, è il rappresentante italiano presso il board dell’Oms. Non ha niente a che fare con l’organizzazione. È un supercampione della sanità pubblica nazionale, ma non parla a nome dell’Agenzia”.
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