Nuovo femminicidio in provincia di Milano: spara alla compagna che lo ospitava per l’isolamento Coronavirus
La tragedia è avvenuta nella notte tra sabato e domenica: l'uomo ha confessato il delitto ai carabinieri
Coronavirus: spara alla compagna che lo ospitava in casa per l’isolamento
Spara alla compagna, che lo ospitava nella sua casa a causa dell’isolamento imposto per l’emergenza Coronavirus, e poi si costituisce ai carabinieri. È quanto accaduto nella notte tra sabato 18 e domenica 19 aprile a Trucazzano, in provincia di Milano. Secondo quanto ricostruito, la vittima è una donna di 47 anni, mentre il suo assassino è un suo coetaneo e, come lei, è nativo di un paese della Sicilia. L’uomo, una guardia venatoria con precedenti penali, ha confessato ai carabinieri di aver ucciso la compagna perché lei, dopo 9 anni di relazione, aveva deciso di lasciarlo. Lui ha aspettato che la donna si addormentasse per spararle un colpo di fucile. I due da circa due settimane convivevano nell’abitazione della vittima a causa delle restrizioni imposte per l’epidemia di Covid-19 in Italia.
L’uomo, che lavorava a Bressanone, in provincia di Bolzano, raggiungeva la sua compagna ogni fine settimana fino a quando non è stato costretto a trattenersi per non violare le disposizioni anti-Coronavirus. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l’assassino si è presentato nella caserma di Cassano d’Adda alle 2 circa, confessando di aver ucciso la propria compagna, sparandole con un fucile che la donna deteneva regolarmente in casa. Accorsi sul luogo del delitto, i carabinieri non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della vittima, uccisa con un solo colpo alla testa. L’uomo si trova ancora in caserma dove è interrogato dal pm.
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