Palermo, secondo furto al policlinico in meno di 24 ore: derubati medici e infermieri
Palermo, al policlinico secondo furto in due giorni
Secondo furto in due giorni al policlinico Giaccone di Palermo, dove i ladri si sono intrufolai nel tardo pomeriggio nel reparto di Chirurgia plastica approfittando della confusione dovuta all’emergenza Coronavirus. I ladri si sono diretti verso gli spogliatoi del personale medico, hanno forzato le serrature degli armadietti e hanno portato via gli effetti personali e i pochi soldi lasciati lì dai medici.
Ieri invece era toccato a medici e infermieri del reparto di medicina d’urgenza, e il furto era avvenuto più o meno con le stesse modalità. “Gente ignobile. Dopo che ieri hanno saccheggiato la Medicina interna hanno svaligiato il nostro spogliatoio in Chirurgia plastica. I più vivi complimenti perché in un momento di emergenza, in cui la gente muore perché non ci sono posti letto negli ospedali e i sanitari si ammalano perché non ci sono dispositivi di protezione individuale e mascherine, qualcuno ha trovato il tempo per venire a rubare nel nostro reparto. Dio vede e provvede. Viva la solidarietà ai tempi del Coronavirus”, ha scritto su Facebook un chirurgo del policlinico.
Dopo il furto, gli infermieri e i medici del policlinico di Palermo hanno trovato gli armadietti aperti e tutto il vestiario sparpagliato per terra: i ladri avevano perlustrato lo spogliatoio a caccia di qualche oggetto di valore, o forse di qualche mascherina, oggetto diventato ormai introvabile anche per gli operatori santiari. Sul posto sono arrivate subito le forze dell’ordine, che hanno ascoltato medici e infermieri e hanno raccolto tutte le denunce. Ora l’ospedale palermitano metterà a disposizione le immagini di videosorveglianza per cercare di identificare i responsabili.
Al policlinico si trova il laboratorio che analizza i tamponi dei possibili contagiati al virus Covid-19, e anche per questo il reparto di medicina di urgenza è in pieno caos. Intanto, la Fondazione Gimbe, un’istituzione senza fini di lucro di diritto privato costituita dall’associazione Gruppo italiano per la medicina basata sulle evidenze, ha rivelato che la percentuale di operatori sanitari contagiati dal Coronavirus in Italia è pari all’8,3 per cento, una percentuale enorme, dovuta in parte alla mancanza del giusto materiale di protezione.
1.Coronavirus, l’8,3 per cento dei contagiati in Italia è un operatore sanitario 2. Il paradosso dei tamponi per il Coronavirus: se un calciatore è positivo fanno test a tutta la squadra, ma non ai medici in prima linea
3. Mascherine gratis per tutti: l’azienda italiana tutta al femminile che ha convertito la produzione industriale per il Coronavirus 4. Coronavirus, i ricercatori cinesi in Italia: “Vi abbiamo portato il plasma con gli anticorpi” /