Coronavirus, Scuole chiuse in Italia: un chiarimento sulla notizia diffusa alle 14
La questione della chiusura delle scuole è spinosa e la comunicazione del ministero dell'Istruzione durante la giornata è risultata poco chiara. Ecco cosa è successo
Alle 18 è arrivata la conferma del governo sul provvedimento per l’emergenza Coronavirus: “Le scuole resteranno chiuse in tutta Italia fino al 15 marzo”.
Ma facciamo un passo indietro per capire come sono andate le cose su questa controversa questione delle scuole chiuse: oggi poco prima delle 14 fonti della presidenza del Consiglio dei ministri hanno confermato alle agenzie di stampa e ai cronisti delle altre testate l’ufficialità della decisione di cui si parlava dalla serata di ieri, ovvero la chiusura delle scuole e delle università come misura per contenere la diffusione del coronavirus.
Le agenzie di stampa e le altre testate hanno diffuso la notizia con la tempestività e l’enfasi commisurate a un provvedimento che avrà un effetto immediato sulla vita di tutte le famiglie del paese.
Pochi minuti dopo, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, conversando con i cronisti a Palazzo Chigi, ha dichiarato: “Nessuna decisione sulla scuola è stata presa, non c’è la chiusura al momento. Abbiamo chiesto al comitato scientifico una valutazione se lasciarle aperte o chiuderle, che sia proporzionale allo scenario epidemiologico del paese in questo momento. La decisione arriverà nelle prossime ore, tutti sarete informati”.
Da allora nessun altro esponente o addetto stampa del governo è intervenuto per confermare, smentire o chiarire la circostanza. TPI comprende e condivide lo sconcerto dei lettori e dell’opinione pubblica di fronte a una gestione confusa e approssimativa delle comunicazione istituzionale. Serietà, misura e correttezza sono un diritto dell’informazione e di tutti i cittadini. Adesso la decisione è ufficiale: le scuole sono chiuse dal 5 marzo al 15 marzo.
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