Coronavirus, sui social è scontro sulla fase 2: “Fateci uscire”. “No è ancora troppo presto”
Il web si divide sulle parole del premier tra la delusione di chi pensava di poter riuscire di casa il 4 maggio e gli elogi di coloro che appoggiano le decisioni di Conte
Coronavirus: scontro sui social per le decisioni di Conte sulla fase 2
Le nuove disposizioni anti-Coronavirus contenute nel nuovo Dpcm che dà il via alla fase 2 hanno generato uno scontro sui social tra chi è rimasto deluso dalle decisioni di Conte e chi plaude alle iniziative del governo. In molti subito dopo il discorso del premier in diretta televisiva si sono riversati sui social network per commentare le parole del presidente del Consiglio. Tra la maggior parte degli utenti prevale la delusione di chi forse pensava di poter avere qualche via libera in più, in particolar modo tra coloro che speravano di poter rivedere il proprio fidanzato/a dopo circa due mesi di reclusione. In molti, poi, hanno imputato al premier una mancanza di chiarezza nel suo discorso, mentre diversi utenti si sono lamentati del fatto che i bambini non sono stati praticamente mai menzionati da Conte.
“La fase 2 è una fase 1 con le maniche corte” ha scritto qualcuno ironicamente per sottolineare le poche differenze tra il lockdown e quella che dovrebbe essere la fine del periodo di restrizioni adottate fino ad ora. C’è anche chi definisce il discorso di Conte una “supercazzola” tirando in ballo il conte Raffaello Mascetti, il protagonista di Amici miei, interpretato da Ugo Tognazzi. Numerosi, però, anche i difensori di Conte. In molti, infatti, temono una nuova impennata dei casi e sottolineano l’importanza di non rovinare tutto proprio ora con comportamenti che potrebbero risultare dannosi. Sulla fase 2, quindi, sembra essersi rotta quell’unità che aveva contraddistinto l’Italia in questi quasi 2 mesi di lockdown.
Leggi anche: 1. Domande e risposte dopo l’ultimo decreto di Conte: dagli spostamenti alle visite ai parenti / 2. Coronavirus, Fase 2: il calendario delle riaperture in Italia