Coronavirus, convocata riunione d’urgenza del Cts con il ministro Speranza: “Valuteremo altre restrizioni”
Convocata riunione urgente del Cts con il ministro Speranza
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha convocato una riunione urgente per domani, domenica 11 ottobre, alle 15, con il Comitato tecnico scientifico per concordare con gli esperti la linea da adottare nel nuovo Dpcm volto a contrastare l’impennata dei contagi di Coronavirus degli ultimi giorni. Sul tavolo degli scienziati ci sarà anche la capacità del sistema per sottoporre i cittadini al tampone.
Intanto proprio in merito alle nuove misure restrittive in arrivo, il ministro Speranza ha dichiarato: “Alcune le abbiamo già fatte, altre le valuteremo in queste ore: abbiamo riunioni permanenti con il nostro mondo scientifico e abbiamo riunioni politiche nelle prossime ore. È chiaro che per me bisogna avere la forza di prendere in carico questa fase nuova immediatamente. Abbiamo un piccolo vantaggio rispetto ad altri Paesi ma non ci si devono fare illusioni e se siamo veloci a capire che c’è un cambio di fase possiamo evitare misure più drastiche”.
Dopo il decreto varato dal governo il 7 ottobre che impone l’obbligo della mascherina su tutto il territorio nazionale, sia all’esterno che all’interno, sono infatti previste nuove restrizioni contenute nel Dpcm atteso per giovedì 15 ottobre. Stop alle feste, matrimoni a numero chiuso, strette anche ai party privati: solo solo alcune delle misure studiate dal governo per contrastare l’epidemia di Coronavirus in Italia. (Mascherine, multe e divieti: tutte le regole già in vigore)
L’impennata di nuovi contagi
Nella scorsa settimana in Italia il numero dei nuovi contagi è cresciuto vertiginosamente. “Sta salendo l’epidemia e la situazione è più grave”, ha confermato in un’intervista a TPI il virologo e professore ordinario di Microbiologia dell’Università di Padova Andrea Crisanti. Solo ieri, venerdì 9 ottobre, i contagi hanno superato quota 5300; erano 2.677 il 6 ottobre, 3.678 il 7 ottobre, 4.458 l’8 ottobre.