Chi sono le ricercatrici italiane che hanno isolato il Coronavirus allo Spallanzani
Angeli della ricerca e orgoglio dell'Università italiana: l'Italia è tra i primi paesi al mondo che riesce a fermare il virus
Francesca Colavita e Concetta Castilletti: le tre ricercatrici che hanno isolato il Coronavirus
Domenica 2 febbraio il Coronavirus è stato isolato: è successo nell’ospedale Spallanzani di Roma. E l’Italia è tra i primi paesi al mondo a farlo. Dietro questo importante risultato scientifico ci sono due ricercatrici italiane e la loro coordinatrice: Concetta Castilletti, Francesca Colavita e Maria Rosaria Capobianchi.
Coronavirus, chi sono le ricercatrici italiane Francesca Colavita e Concetta Castilletti
Un team quasi completamente al femminile quello del laboratorio di Virologia dell’istituto nazionale Malattie infettive dell’ospedale Spallanzani di Roma che ha isolato il Coronavirus. La squadra, diretta da Maria Rosaria Capobianchi e coordinata da Maria Pisciotta, è composta da 14 donne e un uomo.
Capobianchi ha spiegato che il risultato ottenuto “è il frutto del lavoro di squadra, della competenza e della passione dei virologi di questo istituto, da anni in prima linea in tutte le emergenze sanitarie nel nostro Paese”.
Colavita e Castilletti sono entrambe donne de Sud, rispettivamente molisana e siciliana. La prima è la responsabile dell’Unità Virus emergenti dello Spallanzani di Roma, la seconda è una ricercatrice trentenne precaria. In questa pagina sul sito dell’ospedale Spallanzani si scrive che ha un “Incarico di co.co.co. per l’espletamento di attività di ricerca nell’ambito del Progetto FILAS-RU-2014-1154” per un compenso di 16726 euro (lordi).
Nonostante un contratto non del tutto stabile, la giovane ricercatrice ha però già raggiunto importanti obiettivi. Insieme alla dottoressa Castilletti sono andate per lavoro in Africa e il loro apporto è stato determinante per debellare il virus Ebola.
L’annuncio
La pagina Facebook dell’assessorato alla Salute del Lazio fa sapere chi sono le tre donne del servizio sanitario regionale che hanno isolato il Coronavirus di Wuhan 2019-nCov. La consigliera regionale Marta Bonafoni scrive inoltre che “è stata un’équipe di donne a riuscire nell’impresa mondiale, tra loro anche una ricercatrice precaria. Segniamoci i loro nomi: Maria Rosaria Capobianchi , Francesca Colavita, Concetta Castilletti. Grandissime!”.
Nella foto pubblicata sulla pagina dell’assessorato le vediamo in compagnia di Alessio D’Amato, assessore alla salute del Lazio (a sinistra), e Roberto Speranza, ministro della Salute. Francesca Colavita e Concetta Castilletti sono al centro.
“Il vaccino è più vicino”
Maria Capobianchi, Direttore del laboratorio di Virologia dell’INMI, ha spiegato che il risultato ottenuto “è il frutto del lavoro di squadra, della competenza e della passione dei virologi di questo Istituto, da anni in prima linea in tutte le emergenze sanitarie nel nostro Paese”.
Anche il ministro della Salute Roberto Speranza è dello stesso avviso: “La grande professionalità dei nostri medici, biologi e ricercatori ci fornisce ulteriori strumenti di contrasto per fronteggiare questa emergenza sanitaria, e conferma la qualità e l’efficienza del nostro Servizio Sanitario Nazionale”.