I residenti della Cecchignola contro l’arrivo degli italiani dalla Cina: “Chi ci dice che non siano contagiati dal coronavirus?”
I circa 60 italiani provenienti da Wuhan vivranno in una struttura militare nella zona Sud di Roma, ma i cittadini hanno paura di un possibile contagio
Coronavirus, i residenti della Cecchignola contro l’arrivo degli italiani dalla Cina
Alla Cecchignola i residenti sono in rivolta per l’arrivo dei circa 60 italiani, che hanno abbandonato la Cina per paura del coronavirus.
L’arrivo dei connazionali è previsto per la mattinata di lunedì 3 febbraio. Gli italiani, trasportati a bordo di un Boeing KC-767A dell’Aeronautica, arriveranno all’aeroporto militare di Pratica di Mare, nei pressi di Roma, per poi essere trasportati, in totale sicurezza, presso la cittadella militare della Cecchignola.
Qui, infatti, è stata allestita una sorta di area protetta, dove i connazionali vivranno per i prossimi 14 giorni, ovvero per la durata massima di incubazione del coronavirus.
Nessuno di loro risulta al momento infetto dal coronavirus, ma la quarantena forzata serve comunque a evitare qualsiasi ipotesi di contagio.
Tuttavia, i residenti della Cecchignola, situata nella zona Sud di Roma, non hanno comunque accolto con favore la notizia.
Gli abitanti, infatti, avrebbero deciso di costituire un comitato di protesta per l’arrivo degli italiani da Wuhan, epicentro del coronavirus in Cina.
La paura dei cittadini è che qualcuno dei circa 60 italiani possa successivamente risultare contagiato dal virus e soprattutto che l’infezione possa eventualmente varcare i confini della cittadella militare.
Un timore, al momento, totalmente ingiustificato e che rientra nei casi di psicosi che si stanno registrando in tutto il Paese da quando sono stati accertati i primi due casi di infezione in Italia.